Un ponte concreto tra i sogni di ritorno degli italo-discendenti e i piccoli borghi italiani che lottano contro lo spopolamento. Si chiama ITALIE – Storie che ritornano, comunità che ripartono, il nuovo progetto promosso da ASMEL. L’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali punta ad invertire il declino demografico delle aree interne attraverso un modello innovativo di sviluppo sostenibile e inclusivo.
Il progetto ha già mosso i primi passi internazionali con un incontro tenutosi in Uruguay, a Punta del Este, lo scorso 28 agosto, dove istituzioni, cittadini e giornalisti hanno ascoltato la visione di ASMEL. Il Segretario generale Francesco Pinto ha definito il Sudamerica “il cuore pulsante della diaspora italiana“, sottolineando come non si tratti solo di numeri, ma di storie, famiglie e sogni che chiedono di tornare a casa. ITALIE si propone proprio come il collegamento mancante tra queste aspirazioni e i territori che anelano a rinascere.
Con una rete di oltre 4.600 enti locali associati, ASMEL porta nel progetto un decennio di esperienza nella modernizzazione della pubblica amministrazione. ITALIE rappresenta un’estensione di questa missione, spostandosi sul fronte sociale e territoriale. L’obiettivo è duplice: facilitare il ritorno in Italia di cittadini stranieri di origine italiana e, al tempo stesso, supportare i Comuni nel rilancio delle aree interne, favorendo la creazione di comunità coese e resilienti.
Il progetto si concretizza attraverso azioni mirate e l’utilizzo di strumenti digitali. Cuore operativo è la piattaforma ItaLink, progettata per incontrare domanda e offerta di lavoro tra i borghi e i potenziali nuovi residenti. A questa si affiancano attività di coprogettazione con le comunità locali, interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare, semplificazione amministrativa e un potenziamento dei servizi digitali e sociali dedicati a chi sceglie di trasferirsi.

presidente di Asmel
Il Presidente di ASMEL, Giovanni Caggiano, afferma che ITALIE nasce per rispondere in modo strutturale a una delle sfide più urgenti per i Comuni: la perdita progressiva di popolazione. L’iniziativa vuole restituire un futuro a territori ricchi di storia e cultura, mettendo a disposizione degli enti locali strumenti semplici ed efficaci per attrarre nuove energie e trasformare il declino in un’opportunità di rinascita.
La posta in gioco è alta. I dati ISTAT rivelano che negli ultimi dieci anni la popolazione delle aree interne italiane è calata del 5%, con picchi dell’8% nei Comuni ultra periferici. Quasi il 90% dei Comuni rurali rischia un ulteriore calo demografico, un trend che ITALIE intende fermare. Dopo l’avvio in Uruguay, ASMEL prepara ora di portare il progetto in altre nazioni con una forte presenza di comunità italiane, costruendo un network globale per la rinascita dei borghi.