Search

Polla applaude il M. Antonio Caggiano, Leone d’Argento per la musica nel 2022

Di Geppino D’Amico – Foto e video Roberto Panzella

Un racconto autobiografico all’insegna dell’amarcord e una perfomance musicale, anche se di soli 20 minuti, straordinaria. Si può sintetizzare così l’incontro con Antonio Caggiano, percussionista di livello internazionale, Pollese doc, organizzato nell’Auditorium della ex chiesa della SS. Trinità. Introdotto da Antonio Federico  (professore emerito di Neurologia dell’Università di Siena e presidente dell’Associazione Palazzo Albirosa) il Maestro Antonio Caggiano ha ripercorso la sua carriera artistica iniziata da giovanissimo suonando con la batteria del fratello maggiore e poi con il gruppo Tanager composto da alcuni coetanei e proseguita con il complesso dei Poll’s River del fisarmonicista Gianni Fausti (“un mito tra gli anni ’60-‘70”), ricordando ai presenti singolarmente i loro nomi, così come ha ricordato le prime lezioni di sax ricevute dal maestro Domenico Di Muccio.

Quindi il trasferimento al Conservatorio  dell’Aquila dove frequenta le lezioni del M° Antonio Striano (primo timpanista dell’Orchestra Rai di Roma), perfezionandosi in seguito con G.Burton e D.Friedman, e di compositore a Santa Cecilia in Roma con i Maestri Bianchini e Nottoli. La sua è una carriera davvero straordinaria che lo ha visto esibirsi con successo in tutto il mondo (“tranne che in Australia”). Attento alle esperienze più innovative della scena musicale internazionale, dopo le prime esperienze napoletane con Mario Martone e Renato Carpentieri, nel 1987 dà vita con Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri all’Ensemble di percussioni “Ars Ludi”, con cui partecipa a importanti festival e rassegne nazionali e internazionali, intrecciando rapporti di collaborazione con alcuni fra i maggiori compositori contemporanei (tra gli altri: Ambrosini, Andriessen, Battistelli, Bryars, Bussotti, Ceccarelli, Curran, De Pablo, Duckworth, JacobTV, Part, Reich, Volker-Heyn) con i quali si esibisce in Europa, Stati Uniti, Cina, Canada , Mexico, Sud America, Africa. Attivo per molti anni nelle maggiori istituzioni lirico-sinfoniche italiane, dal 1998 al 2003 è stato timpanista dell’O.C.I. diretta da Salvatore Accardo. Nella sua esperienza di professore d’orchestra ha collaborato con importanti direttori quali: L. Bernstein, G. Sinopoli, R. Chailly, L. Maazel, D. Gatti, E. Morricone, W. Sawallish, M. W. Chung, Z. Mehta, R. Fruhbeck De Burgos, G. Pretre. Collabora in qualità di solista con diversi gruppi da camera: Solisti della Filarmonica, Algoritmo, Roma Sinfonietta, Contempoartensemble col quale presenta nel 2010 al Maggio Musicale Fiorentino in prima italiana “Six Japanese gardens” in Visual Concert di K.Saarihao.

Rilevante è l’attività con il PMCE, Ensemble in residence dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, finalizzata alla realizzazione di progetti con i più importanti compositori della scena internazionale. Docente di strumenti a percussione presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma e presso l’Accademia Chigiana di Siena (tra i suoi allievi un già affermato giovane percussionista pollese, Alessio Cavaliere), si interessa da sempre alla commistione di linguaggi artistici diversi. Scrive musiche per il teatro, la danza e collabora con artisti visivi quali I. Ducrot , C. Accardi e F. Mauri. B. Diodato, B. Bassiri. Egli stesso partecipa alla mostra “Le opere e i giorni” (2002-04) presso la Certosa di Padula su invito dello storico dell’arte Achille Bonito Oliva  (originario di Caggiano) con il quale collabora inoltre in qualità di performer al ciclo di trasmissioni  “A.B.O.RDO DELLE ARTI ” rubrica di arte contemporanea, ed al progetto: “Il Ribelle imminente” presentato alla X edizione del “Festivaletteratura di Mantova”.

Nel 2006 riceve l’ABO d’argento-sezione musica- per essersi distinto nella ricerca compositiva contemporanea. Dal 2010 è direttore artistico della sezione musica dell’Associazione Culturale Dello Scompiglio (Vorno, Lu) per la quale ha ideato e curato diversi progetti, fra I quali: “ John Cage: 4’33’’ Lezione sui funghi (2012); Tradizione ed individualità (2013); Mozart, così fan tutti (2014);  Made in Italy 3×1 ( 2015) e nel 2016/17 Assemblaggi provvisori. Di rilievo il progetto “Genius Loci”, scritto da Maria Concetta Squeglia, e proposto nelle Grotte di Pertosa con il soprano Valentina Mastrangelo. Antonio Caggiano ha tenuto corsi di interpretazione sulla letteratura per strumenti a percussione al Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano , al Campus delle Arti di Fiuggi , seminari alla Sibelius Accademy di Helsinki , al Conservatoire Royale di Bruxelles, all’Universidad de Musica di Montevideo e stages in varie parti del mondo ( Nairobi, Pechino, Berlino, Algeri). Nel 2015 ha inaugurato in qualità di docente, il corso di perfezionamento per strumenti a percussione presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, istituito per la prima volta dopo oltre settanta anni di attività . Ha registrato per emittenti radiotelevisive di molti paesi e ha inciso per la RCA, per la EMI, per la Edipan, per la Lovely Music (USA), Stradivarius, La Brilliant classics e per la D.G.G. con l’Accademia di Santa Cecilia. Nel 2022 un’ulteriore consacrazione: con l’Ensemble Ars Ludi riceve alla Biennale di Venezia riceve il Leone d’argento per la musica.

Questa una parte della motivazione: “Per il virtuosismo esecutivo e la capacità di trasformare il mondo percussivo in un’avvincente Machina Mundi”… Sono “ideali interpreti del nuovo repertorio di teatro strumentale, musicisti istrionici e carismatici che trasformano ogni trama percussiva in un evento carico di teatralità, contribuendo a creare una nuova visione della produzione musicale contemporanea dove le partiture più complesse sono presentate con una attitudine performativa trascinante e comunicativa”.

La loro esibizione veniva salutata da una standing ovation di venti minuti. A Polla, al termine del suo intervento di ieri Antonio Caggiano ha proposto tra scroscianti applausi un pezzo per “chitarra percossa”, Ko-Tha, scritto da Giacinto Scelsi, originario di Valva. Quindi, l’intervento del presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Corleto, che anche a nome del sindaco Massimo Loviso si è congratulato con l’artista. In chiusura, Antonio Federico ha annunciato che l’Associazione Palazzo Albirosa invierà una lettera  al sindaco ed ai consiglieri comunali  per valutare la concessione della cittadinanza onoraria al M. Antonio Caggiano per i grandi meriti acquisiti a livello internazionale nel campo della musica e, come dichiarato in apertura dallo stesso musicista, “sempre con Polla nel cuore”.

Condividi l'articolo:
Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close