La paura di subire furti in casa turba da sempre italiani durante le vacanze estive. Nonostante il “caro ombrellone” infatti, sono comunque molti milioni i connazionali che in questo periodo lasciano incustodite le proprie abitazioni per una o due settimane per le programmate vacanze estive. Un’indagine della CNA conferma i timori: oltre il 70% ha paura di intrusioni durante la propria assenza, un dato in crescita rispetto allo scorso anno.
Il furto in abitazione è tra i crimini che generano maggiore apprensione. Sebbene le statistiche ufficiali non segnalino un’impennata, molti sospettano che numerosi episodi rimangano sommersi, spesso per la rassegnazione delle vittime, convinte che denunciare serva a poco. Le stime per il 2025 parlano di un furto ogni tre minuti, per un totale di oltre 175mila casi nell’anno.
A preoccupare è anche l’aumento di effrazioni compiute nonostante la presenza di persone in casa, con il rischio di degenerare in episodi di violenza. L’estate, con interi quartieri lasciati semi-deserti, è il periodo più a rischio, come confermano i dati sulla criminalità.
Nonostante i timori, molti italiani adottano comportamenti che aumentano la vulnerabilità delle proprie abitazioni: condividere sui social i dettagli delle vacanze, trascurare polizze assicurative contro i furti o affidarsi a sistemi di sicurezza obsoleti. Intanto, la criminalità si evolve, arrivando a utilizzare droni per verificare l’effettiva assenza dei residenti.

Cosa fare, allora, a pochi giorni dalla partenza? Rinunciare alle vacanze? No, ma è possibile correre ai ripari, a patto di rivolgersi a professionisti del settore. Le aziende specializzate offrono soluzioni personalizzate, garantendo non solo tecnologie avanzate ma anche manutenzione e aggiornamenti costanti.
Per mettere al sicuro la casa, le possibilità sono due: Sistemi tradizionali: porte blindate, vetri antisfondamento, inferriate. Tecnologie avanzate: allarmi anti-intrusione con rilevazione perimetrale, sensori volumetrici e videosorveglianza intelligente, in grado di registrare e segnalare movimenti sospetti in tempo reale. Gli esperti sottolineano che un buon impianto deve prevenire l’effrazione, non solo segnalarla. L’abbinamento tra rilevatori e telecamere permette anche di verificare eventuali falsi allarmi da remoto.
La paura dei furti è legittima, ma non deve rovinare le ferie. Con interventi mirati e tempestivi, è possibile ridurre drasticamente i rischi. L’importante è agire prima della partenza, evitando improvvisazioni e affidandosi a soluzioni efficaci e su misura. Per chi sta per partire, il messaggio è chiaro: proteggersi si può, e non è mai troppo tardi per farlo.