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Caggiano celebra Paolo Carucci a cent’anni dalla scomparsa

Caggiano si prepara a vivere un Ferragosto all’insegna della memoria e della cultura. Questa sera, alle ore 18.00, il borgo salernitano renderà omaggio a una delle sue figure più illustri: Paolo Carucci, medico, paletnologo, archeologo e storico, nato nel 1842 e scomparso un secolo fa. A lui sarà dedicata una lapide commemorativa che verrà scoperta sulla facciata della sua casa natale, in via Nestore Caggiano.

L’iniziativa si inserisce all’interno di un più ampio percorso di riscoperta delle radici storiche del territorio. Subito dopo la cerimonia, nella suggestiva Piazzetta Santa Maria dei Greci, si terrà un convegno pubblico voluto dal Comune di Caggiano, dal Museo Antiquarium Civico e dal Centro Sociale Anziani, con l’intento di raccontare e approfondire la vita e l’opera di Carucci, pioniere degli studi locali e testimone di un amore profondo per la sua terra.

Ad aprire l’incontro saranno i saluti istituzionali del sindaco Modesto Lamattina, del presidente del Centro Sociale Anziani Angelo Morrone, del presidente della Comunità Montana Tanagro-Alto e Medio Sele nonché presidente di ASMEL Giovanni Caggiano, e di Monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa.

Tra gli interventi previsti, spicca quello di Gerardo Cafaro, autore di un recente volume dedicato proprio a Carucci. Interverranno inoltre Maria Rosaria Carfagna, direttrice del MIDA, e Felice Larocca, direttore degli scavi archeologici nelle Grotte di Pertosa-Auletta, luoghi che Carucci aveva studiato con passione e rigore.

A chiudere il convegno sarà Marco Ambrogi, architetto e direttore del Museo Antiquarium Civico. A moderare gli interventi sarà la giornalista Rosanna Raimondo.

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