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Cilento, un cammino tra fede e natura: torna la guida sul percorso di San Nilo

di Elia Rinaldi

Uscirà in libreria il 27 giugno la seconda edizione aggiornata de Il Cammino di San Nilo, una guida preziosa per chi desidera immergersi a passo lento nella natura e nella spiritualità del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Cento chilometri da percorrere in otto giorni, attraversando boschi, colline e borghi antichi, alla riscoperta di un territorio che custodisce memorie secolari, acque cristalline e una profonda anima interiore.

Settimio Rienzo

Il volume, pubblicato da Terre di mezzo Editore all’interno della collana “Percorsi”, è firmato da Settimio Rienzo, guida ambientale, progettista culturale e fondatore del progetto Cammini Bizantini. Con questa nuova edizione, Rienzo invita a mettersi in cammino sulle orme di San Nilo da Rossano, giovane aristocratico calabrese del X secolo che abbandonò gli agi per una vita da monaco, eremita e amanuense. Un uomo del sud diventato santo, venerato tanto dalla Chiesa cattolica quanto da quella ortodossa.

Il percorso si snoda tra il mare e i monti del Cilento, in una delle aree naturali più ricche d’Italia, riconosciuta ben quattro volte dall’UNESCO: come Patrimonio dell’Umanità, Riserva della biosfera (MAB), Geoparco e custode della Dieta Mediterranea. Si parte da Sapri, antico porto romano e poi bizantino, affacciato sul Tirreno, e si risale verso l’entroterra seguendo sentieri segnati dalla storia, dalla fede e dalla bellezza.

Tra le tappe più suggestive, le cascate dell’oasi Capelli di Venere, il borgo di Morigerati con l’oasi WWF delle Grotte del Bussento, l’eremo di San Michele arroccato a 600 metri di quota e l’antico feudo di Rofrano. Qui la guida invita a deviare verso il Monte Sacro, meta millenaria di pellegrinaggio, per un’esperienza spirituale fuori dal tempo. Il cammino prosegue toccando i luoghi simbolo della vita di San Nilo, come il monastero di San Nazario e l’abbazia italogreca di Santa Cecilia, fino a ritrovare infine l’azzurro del mare nei pressi di Palinuro.

Ma Il Cammino di San Nilo non è solo un itinerario naturalistico. È anche un viaggio umano, fatto di incontri e storie. Ogni tappa racconta il volto di chi vive e ama questi luoghi. Come Maria, artigiana della ginestra a Tortorella; Clorinda e Modestina, custodi della memoria contadina nel Museo Etnografico di Morigerati; o ancora Jepis, narratore e camminatore che ha creato “CiPassi”, un’esperienza collettiva di passi e parole a Caselle in Pittari.

La guida, composta da 108 pagine, è arricchita da cartine dettagliate, altimetrie, informazioni sui dislivelli, indicazioni su cosa visitare e dove dormire (anche in tenda). Nella sezione “Assaggi di Cammino” sono presenti anche proposte per chi ha meno tempo ma non vuole rinunciare al fascino di un tratto di questo percorso.

Facilmente raggiungibile con treno e autobus, il Cammino di San Nilo rappresenta una straordinaria occasione per rallentare, ascoltare la voce silenziosa dei luoghi e riconnettersi a un tempo più autentico. Un invito aperto a tutti, credenti o laici, viaggiatori esperti o camminatori alle prime armi: per chi cerca qualcosa, o semplicemente se stesso, tra la polvere dei sentieri e il profumo del mare.

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