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Certosa di Padula “prima e dopo” (VIDEO): Addio alla Scala dell’Obbrobrio

Un video racconta meglio di ogni parola quanto è accaduto nei giorni scorsi alla Certosa di San Lorenzo di Padula. Da un lato la facciata del monumento con la presenza della cosiddetta “scala obbrobrio”, dall’altro la stessa facciata finalmente libera, tornata alla sua originaria armonia architettonica.

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La scala antincendio in ferro, installata per ragioni di sicurezza, è stata a lungo oggetto di critiche e polemiche. La sua presenza deturpava infatti uno dei più importanti complessi barocchi del Sud Italia, riconosciuto Patrimonio UNESCO dal 1998, suscitando indignazione tra cittadini, studiosi, associazioni e istituzioni. Il percorso verso la rimozione si è sbloccato alcuni giorni fa, grazie anche all’interessamento del Ministero della Cultura, e il diretto coinvolgimento del direttore generale dei musei italiani Massimo Osanna, che aveva definito la scala “un insopportabile vulnus” per il patrimonio artistico della Certosa.

Dopo un rapido cantiere avviato a inizio settimana, l’intervento di smontaggio è stato completato in soli due giorni, restituendo finalmente alla facciata la sua piena visibilità originaria.

In prima fila nella battaglia per la rimozione della scala c’è stato l’avvocato Angelo Paladino, presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio, che da anni portava avanti, insieme al suo gruppo, un costante lavoro di sensibilizzazione e denuncia pubblica. Le immagini del suo “selfie-verità” davanti alla Certosa liberata hanno idealmente chiuso un lungo percorso fatto di appelli, dossier e prese di posizione.

Ovviamente oltre alle necessarie attività per il mantenimento e la conservazione del monumento certosino, grandissima importanza rivestono le attività propedeutiche alla valorizzazione del complesso monumentale, necessarie per poterne promuovere bellezza e potenzialità turistiche e culturali non solo in Campania o in Italia, ma anche oltre.

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