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Un Commissariato nel Vallo di Diano: ecco la delibera di San Pietro al Tanagro, ora la richiesta è corale

Enrico Zambrotti, Sindaco di San Pietro al Tanagro

Il percorso per l’istituzione di un Commissariato di Pubblica Sicurezza nel Vallo di Diano si rafforza con una presa di posizione ormai unanime e ufficiale: tutti i 15 Comuni del Vallo di Diano hanno infatti deliberato il proprio sostegno all’iniziativa, con un atto formale che chiede allo Stato un presidio di polizia sul territorio. A completare il quadro è stata, nelle ultime ore, la delibera del Comune di San Pietro al Tanagro, guidato dal sindaco Enrico Zambrotti, pubblicata ieri sull’Albo Pretorio: era l’unico Comune valdianese ancora mancante, che ora si unisce agli altri nella richiesta corale.

In prima linea per questa difficile battaglia resta l’Associazione Schierarsi, che più volte ha sollevato pubblicamente la questione invitando i comuni e gli enti sovracomunali a deliberare, organizzando incontri e promuovendo dibattiti pubblici. Sottolineando in ogni occasione l’urgenza di garantire maggiore sicurezza e una presenza concreta dello Stato nel Vallo di Diano.

Non va dimenticato in merito anche l’impegno del consigliere regionale Corrado Matera, che ha più volte sollecitato l’istituzione del Commissariato nel Vallo di Diano. Già nel novembre 2022, Matera aveva inviato una lettera al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, evidenziando l’escalation delle attività criminali nel Vallo di Diano e la necessità di potenziare le forze dell’ordine. Richiesta che è stata ribadita lo scorso mese di marzo, sottolineando l’aumento di furti e rapine e la preoccupazione dei cittadini.

La battaglia per l’istituzione di un Commissariato nel Vallo di Diano è certamente complessa, ma progressivamente ha trovato eco e sostegno da parte delle istituzioni locali, fino ad arrivare all’attuale convergenza unanime, almeno tra i comuni del Vallo di Diano. Che non sono gli unici ad aver deliberato in merito.

Al momento, oltre ai 15 Comuni del Vallo di Diano, hanno deliberato anche:

  • i Comuni di Caggiano, Auletta, Caselle in Pittari, Roscigno (comunità limitrofe strategiche);
  • la Comunità Montana Tanagro, Alto e Medio Sele, con una delibera rappresentativa di tutti i Comuni aderenti;
  • la Provincia di Salerno, che ha approvato a sua volta l’atto in linea con le istanze del comprensorio.

Si tratta di uno step importante, che dà forza istituzionale a una richiesta sentita dalla popolazione e sostenuta con convinzione da amministratori locali, cittadini e associazioni. L’obiettivo comune è chiaro: rafforzare la sicurezza, tutelare il territorio e garantire maggiore presenza dello Stato nelle aree interne. Pur consapevole delle grandi difficoltà che ci sono nel trovare ascolto a livello centrale per raggiungere l’obiettivo, il Vallo di Diano sembra finalmente unito in una battaglia che riguarda la dignità, i diritti e il futuro di un intero territorio.

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