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Consorzio Sociale S10, molto partecipata la giornata formativa sul disagio giovanile, la dispersione scolastica e il Decreto Caivano

Ha riscontrato interesse e partecipazione la giornata formativa organizzata dal Consorzio Sociale Vallo di Diano Tanagro Alburni – Ambito S10, in collaborazione con la Regione Campania e con gli Ordini degli Assistenti Sociali di Campania e Basilicata, che si è svolta lunedì 20 maggio presso l’Auditorium di Atena Lucana Scalo. Sotto i riflettori il Decreto Caivano, approvato nel settembre 2023 e nato per contrastare la criminalità minorile e rafforzare gli strumenti di prevenzione per arginare piaghe quali la dispersione scolastica e il disagio giovanile. “Questa giornata rappresenta un momento di riflessione importante per il territorio – ha sottolineato Antonio Florio, direttore del Consorzio Sociale S10- e, per questo, sono stati coinvolti tutti gli attori istituzionali: la scuola, l’ASL, i Comuni, i servizi sociali, le forze dell’ordine e la magistratura. Le aree interne sono spesso considerate immuni da certi fenomeni, ma in realtà non è più così. È quindi necessario creare una rete reale, attiva, pronta ad affrontare le problematiche giovanili in modo condiviso”. A portare i saluti del CDA del Consorzio ai tanti presenti nell’Auditorium è stata Michelina Siciliano.

Anche Mirella Carucci, assistente sociale del Consorzio, ha evidenziato come “anche nei piccoli territori il fenomeno della dispersione scolastica è concreto e spesso sottovalutato. Abbiamo quindi voluto costruire un dialogo con tutte le agenzie del territorio per creare un linguaggio comune, una linea condivisa di intervento e aiuto per i ragazzi e le famiglie”.

Il Capitano Veronica Pastori, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sala Consilina, ha rimarcato l’importanza del ruolo delle Forze dell’Ordine non solo nella fase di contrasto, ma soprattutto in quella di prevenzione e diffusione della cultura della legalità: “Interagiamo con le scuole per interiorizzare il rispetto delle regole e dare esempi concreti ai ragazzi. Nessun territorio può dirsi esente da fenomeni di disagio”.

Sull’importanza della prevenzione si è soffermato anche il Procuratore Anna Gloria Piccininni, della Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza: “In territori segnati da disagio economico e marginalità sociale -ha spiegato- è fondamentale che il sistema educativo e quello giudiziario lavorino in stretta sinergia. I segnali di disagio devono essere colti con prontezza e responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti. Prevenire significa intervenire prima che i fenomeni si radichino, offrendo ai ragazzi alternative concrete e prospettive di crescita sana”. Piccininni ha inoltre denunciato la crescente diffusione dello spaccio di sostanze stupefacenti, che rappresentano“un pericolo reale anche nelle aree interne”.

Numerosi e significativi anche gli altri interventi: Patrizia Pagano, dirigente scolastica dell’I.C. di Sassano, ha ribadito che “la dispersione scolastica non è un fenomeno lontano” e che la scuola è oggi al centro di investimenti concreti, come quelli previsti dal PNRR e dall’Agenda Sud, per garantire “percorsi educativi strutturati e laboratori sul campo”. Luigi Vertucci, sindaco di Atena Lucana, ha ricordato che “la formazione è fondamentale per il futuro dei nostri ragazzi e della società” e ha evidenziato l’impegno dell’amministrazione nel tenere alta la qualità delle scuole e dei servizi sociali. Luigi Mandia, direttore del Distretto Sanitario S72, ha lanciato un messaggio sulla centralità dei giovani per la salute e il benessere della comunità, sottolineando la necessità di “recuperare il valore delle relazioni familiari e sociali”.

Oltre ai numerosi relatori e operatori del settore, tra il folto pubblico presente va segnalata anche la partecipazione di una rappresentanza degli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” di Sassano.

Molto soddisfatto per la riuscita della giornata di formazione -moderata dal giornalista Elia Rinaldi– il presidente del Consorzio Sociale Michele Di Candia, che ha commentato: “Il Decreto Caivano ci offre strumenti, ma nessuna legge può funzionare senza una comunità che la renda viva. Serve una rete solida tra scuola, servizi sociali, forze dell’ordine, magistratura, terzo settore e famiglie. Il Consorzio è e vuole essere sempre più un presidio di prossimità, capace di connettere energie e costruire risposte concrete”.

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