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CON-TATTO (VIDEO) – Elezioni Regionali, “andamento lento” con vista su fuochi pirotecnici

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Questa settimana è il titolo della nota canzone di Tullio De Piscopo, “Andamento Lento”, a sintetizzare i tempi di una campagna elettorale per le Regionali che non decolla. Qualche scaramuccia, qualche timida candidatura prontamente bloccata e qualche velato avvertimento. È però l’incertezza a regnare sovrana, sia nel Centrodestra, dove proliferano le candidature, sia nel Centrosinistra, dove il rapporto tra De Luca e i vertici nazionali del PD stenta a decollare. Per cui, almeno apparentemente, ognuno va per la propria strada.

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CENTRODESTRA: CARFAGNA IN CAMPO? MA TAJANI FRENA

La novità più importante degli ultimi giorni è data dalla disponibilità dell’ex ministra Mara Carfagna, neosegretaria di Noi Moderati, a correre per la Presidenza della Regione Campania. Dopo la lunga militanza in Forza Italia e l’approdo in Azione, la Carfagna è rientrata nel Centrodestra sotto le bandiere di Noi Moderati ed era stata indicata dal nuovo partito come capolista in tutte le cinque province della Campania. Nei giorni scorsi il suo nome è venuto fuori per la candidatura alla presidenza, che la Carfagna, forte dell’esperienza maturata in tanti anni, ha così commentato: “Penso che l’indicazione del nome del candidato governatore spetti al partito di maggioranza relativa e cioè a Fratelli d’Italia, che ha avanzato un nome di tutto rispetto, Edmondo Cirielli, che conosco ormai da moltissimi anni, che apprezzo e stimo. Se il candidato dovesse essere lui, lo sosterrei con convinzione e con determinazione. È chiaro che se poi, per qualunque ragione, Cirielli non dovesse essere disponibile e la coalizione dovesse richiedermelo, io sono una donna di partito e sarei tenuta a fare una seria valutazione”.

Immediato lo stop di Forza Italia, che stavolta non è venuto da Fulvio Martusciello, che pure auspica la candidatura di una donna, ma addirittura dal leader nazionale Antonio Tajani: “Sono convinto -ha dichiarato il vice primo ministro- che alla fine il candidato sarà un civico”. In pratica, il toto candidato del Centrodestra alla presidenza della Regione continua.

CENTROSINISTRA: “A TESTA ALTA” E IN ORDINE SPARSO

Così come continuano le indiscrezioni nel Centrosinistra, dove a dettare i tempi è sempre Vincenzo De Luca. E qui c’è una novità che potrebbe essere foriera di nuove situazioni. Nei giorni scorsi, i sei consiglieri regionali fedelissimi del Governatore hanno trasformato il nome della lista civica per la quale sono stati eletti in “De Luca presidente – A testa alta”. La novità è racchiusa in quelle tre parole “A testa alta”, che furono lo slogan della prima campagna elettorale in Regione dell’ex sindaco di Salerno. E nel frattempo sono diventate qualcosa di più. “A testa alta”, infatti, è il nome di un nuovo simbolo elettorale, ideato tra la fine del 2022 e il 2023: sfondo blu, scritta leggermente inclinata in giallo e bianco. Pare che alla base della decisione ci sia una questione tecnica (serve per non raccogliere le firme), ma non mancano coloro i quali ritengono che sia una prova di strappo se non si trovasse l’accordo con la Schlein. Il governatore vuole portare al tavolo un nome alternativo a quello di Roberto Fico e, nelle more, lavora anche a un fronte riformista compatto, che, all’occorrenza, sarebbe utile per presentarsi da solo e rompere il campo largo.

LA QUESTIONE SINDACI E IL NODO LEGGE ELETTORALE

In tutto questo si innesta anche la vicenda dell’impossibilità a candidarsi dei sindaci che vorrebbero correre per la Regione. Per farlo dovrebbero dimettersi tre mesi prima, quindi entro una quindicina di giorni, ma ci sono pressioni perché venga cambiata la legge elettorale regionale. Su questo, però, non tutti i consiglieri regionali sarebbero d’accordo, e i tempi per modificare la legge sono molto stretti.

GENNARO SANGIULIANO CANDIDATO? MA SPUNTA ANCHE LA BOCCIA

Concludiamo con una notizia che, se confermata, avrebbe del clamoroso con il rischio concreto di scatenare un gossip che terrebbe banco da oggi fino a dopo le elezioni di novembre: Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, potrebbe essere il candidato alle Elezioni Regionali in Campania. L’indiscrezione circola da alcuni giorni e finora non è stata né confermata né smentita. Tornato alla sua professione di giornalista e attualmente corrispondente da Parigi per il Tg1, Sangiuliano sarebbe il favorito ad occupare la casella di capolista di Fratelli d’Italia nella circoscrizione di Napoli. Come diceva uno bravo, la domanda nasce spontanea: “Per Sangiuliano la campagna elettorale sarebbe tranquilla?”.

Qualche dubbio è lecito nutrirlo, specialmente se dovesse trovare conferma un’altra notizia, pubblicata da alcuni organi di informazione, tra i quali il quotidiano online “Le Cronache di Salerno”: Maria Rosaria Boccia sarebbe pronta a candidarsi alle Regionali. L’imprenditrice di Pompei, 41 anni, salita agli onori della cronaca proprio per la presunta relazione con Sangiuliano, sembrerebbe intenzionata a lanciare un proprio partito e presentarsi alle prossime elezioni regionali in Campania. La signora Boccia ha annunciato la nascita di un nuovo soggetto politico durante una recente intervista. Accanto a lei ci sarebbe la nota tiktoker napoletana Rita De Crescenzo, quella che aveva promesso di “invadere Roccaraso alla testa di migliaia di turisti napoletani”.

I fuochi pirotecnici sarebbero assicurati.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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