Nella seduta odierna del Consiglio Provinciale di Salerno, è stata approvata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Giovanni Guzzo per l’istituzione di un Commissariato di Polizia di Stato nel territorio valdianese.

Nel suo intervento, Guzzo ha tracciato un quadro allarmante della situazione: il territorio a sud della provincia di Salerno, che comprende il Vallo di Diano, il Golfo di Policastro, la zona del Bussento, del Tanagro, degli Alburni e la Valle del Calore, rappresenta oggi una delle aree più vulnerabili dal punto di vista della sicurezza. La presenza dell’autostrada del Mediterraneo, che attraversa longitudinalmente la zona, ne fa uno snodo logistico strategico e, purtroppo, anche un corridoio appetibile per i traffici illeciti. I dati della DIA confermano l’aumento di attività criminose e reati ambientali che danneggiano l’ecosistema.
“Il Vallo di Diano ha un bisogno crescente di sicurezza”, ha dichiarato Guzzo, evidenziando come la distanza dai Commissariati di Polizia più vicini di Battipaglia e Agropoli, nonché la difficoltà delle forze dell’ordine già presenti, come Carabinieri e Guardia di Finanza, nel garantire un presidio capillare su un territorio così esteso, pongano una seria criticità nella gestione dell’ordine pubblico. A preoccupare ulteriormente, secondo il consigliere, è l’imminente arrivo dei cantieri dell’Alta Velocità, occasione potenzialmente fertile per nuove infiltrazioni criminali.
Dopo le numerose delibere già approvate da diversi Comuni del comprensorio valdianese, ora anche la Provincia di Salerno si unisce ufficialmente alla richiesta di istituire un Commissariato di Polizia in loco.
“La sicurezza di questi territori non può più attendere. È nostro dovere come istituzione – ha concluso Guzzo – dare voce alle preoccupazioni dei cittadini e sostenere con forza l’istanza, affinché il Ministero dell’Interno e gli organi competenti avviino quanto prima l’iter per la creazione di un presidio stabile, che sia punto di riferimento per il coordinamento delle attività di contrasto alla criminalità organizzata nel Vallo di Diano e nelle aree limitrofe”.