Di Angela Freda e Antonio Sica
Un taglio del nastro ricco di emozioni, dolci sorrisi e “lezioni di vita”, quello che si è tenuto ieri a Pertosa dove zia Clementina, 101 anni compiuti, ha tagliato il nastro della 28° edizione della Sagra del Carciofo Bianco di Pertosa.
Un momento a cui ha preso una immensa folla tra rappresentanti delle istituzioni e cittadini, ma quando è arrivata lei, zia Clementina, tutti gli occhi sono stati puntati su di lei. E’ stata davvero lei l‘ospite d’onore di una serata unica ed indimenticabile.
Sotto un cielo di ombrelli colorati, tra sorrisi e occhi umidi, zia Clementina ha dapprima voluto recitare una preghiera e poi ha voluto fare una raccomandazione ai più giovani, parlando della sua vita segnata dal lavoro e dal sacrificio, da mani sporche di terra, da una infinita dignità… e dal suo amore per i carciofini indorati e fritti.
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Poi, circondata dal sindaco Domenico Barba, dal sacerdote don Pasquale Lisa della parrocchia S. Maria delle Grazie e da tutte le istituzioni presenti, ha tagliato il nastro inaugurando la 28° edizione della manifestazione in piazza G. De Marco.
Lei, una piccola donna simbolo di longevità, tradizioni gelosamente custodite e saggezza, con la sua presenza, con i suoi occhi vispi e penetranti, ha saputo conquistare tutti i presenti lasciando in ognuno un ricordo indelebile ed una lezione di vita.
Da parte del sindaco Barba non è mancato un pensiero per il compianto sindaco Michele Caggiano, che tanto impegno aveva profuso per la crescita della manifestazione. Subito dopo il taglio del nastro, via all’apertura degli stand gastronomici e alla degustazione dei piatti della tradizione pertosana a base di carciofo bianco. La sagra si tiene per tutto il fine settimana, aperta sia a pranzo che a cena, e poi continuerà il prossimo 9-10 e 11 maggio.
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