di Angela Freda
Impossibile uscire dal cinema con le stesse consapevolezze e conoscenze di prima. E’ questo l’effetto del film “La vita da Grandi”, proiettato questa mattina al cinema Adriano di Sala Consilina per i giovani studenti delle scuole superiori valdianesi. La proiezione in mattinata è stata organizzata dall’Associazione “Il Solco – Germogli di Resilienza” e dalla Cooperativa Sociale Bamblù nell’ambito di “Aprile in Blu”, un insieme di iniziative volte a sensibilizzare e a promuovere progetti destinati a chi è affetto da autismo o neurodivergenze.
A dare il benvenuto agli studenti dell’Istituto Socio-Sanitario di Polla, dell”Istituto Turistico di Montesano sulla Marcellana e dell’Istituto Pomponio Leto di Teggiano, i referenti dell’associazione e della cooperativa, Assunta Cetrangolo, Maria Trezza, Mariateresa Langone unitamente al professore Francesco Cicale, i quali, prima della proiezione, si sono confrontati con i ragazzi sulle loro conoscenze relative all’argomento “Autismo”.
Il film, che racconta la storia di Omar, affetto da autismo, che a 40 anni cerca la sua autonomia e prova a realizzare i suoi sogni sorretto dalla sorella, ha conquistato il cuore di tutti i presenti che al termine della proiezione si sono sciolti in un fragoroso e caldo applauso.
Ambienti della Casa di Zoe Ambienti della Casa di Zoe Ambienti della Casa di Zoe Ambienti della Casa di Zoe
L’iniziativa è stata utile anche per la raccolta fondi “Si Può Fare 2025” che vede l’associazione “Il Solco – Germogli di Resilienza”, portare avanti il progetto “Vita da Grandi”. Si tratta di un progetto rivolto a 12 adolescenti affetti da autismo e neurodivergenze, che, unitamente alle loro famiglie, potranno cimentarsi in attività laboratoriali, lavorative e tanto altro nel nuovo spazio “La Casa di Zoe”, gestito dalla Cooperativa sociale Bamblù a Sala Consilina.