di Elia Rinaldi
Nel Vallo di Diano, la notizia della scomparsa di Papa Francesco ha suscitato un’ondata di commozione e cordoglio. Le amministrazioni comunali, attraverso i canali istituzionali, hanno espresso parole di vicinanza e gratitudine per il magistero del Pontefice, sottolineando il suo impegno per la pace, la giustizia sociale e la dignità degli ultimi.
A Buonabitacolo, il primo messaggio è arrivato appena diffusa la notizia: “Con dolore apprendiamo la triste notizia della scomparsa del Santo Padre, uomo illuminato e coraggioso. In un’epoca di disordine e incertezza, ci mancherà la sua bussola, il suo luminoso faro”.

A Montesano sulla Marcellana, il sindaco Giuseppe Rinaldi ha voluto ricordare il Papa come simbolo di luce e speranza, capace di accogliere ogni persona nella sua umanità. “Resti il suo messaggio di fraternità e di riconoscimento dell’altro, insegnamento fondamentale per il bene comune”.

La Città di Padula si è unita al dolore della comunità cristiana con le parole della sindaca Michela Cimino: “Un uomo che ha lasciato un segno profondo nella storia e nei cuori”.
Polla ha parlato già di santità: “Un Santo tra i Santi. Francesco, vicario di Cristo, vescovo di Roma, ma sempre vicino ai fedeli, ai poveri e agli ultimi”.
A Sala Consilina, l’Amministrazione ha ricordato la figura del Papa come “guida spirituale amorevole e voce instancabile di pace, speranza e misericordia”. Un ringraziamento sentito per il suo esempio di umiltà, dedizione e servizio.
Anche San Pietro al Tanagro ha omaggiato la memoria del Pontefice: “La sua guida spirituale e il suo messaggio di amore, speranza e dialogo resteranno indelebili nei cuori di milioni di persone”.
Sant’Arsenio ha sottolineato l’impegno del Papa per gli emarginati, l’ambiente e il dialogo tra i popoli. “Ha saputo donare al mondo un esempio luminoso”.

Il sindaco di Sassano, Domenico Rubino, ha parlato di sgomento e dolore, ma anche di speranza nel ricordo di un uomo straordinario. “Una guida spirituale amata per la sua umiltà, vicinanza agli ultimi e capacità di toccare il cuore dell’umanità”.

Infine, Teggiano ha reso omaggio al “Pontefice umile e instancabile”, come lo ha definito il sindaco Michele Di Candia. “Ha restituito centralità agli ultimi e seminato speranza anche nelle periferie del mondo. Il suo esempio resterà scolpito nella storia e nelle coscienze”.
Un dolore condiviso, dunque, da un territorio fortemente legato alla spiritualità, che oggi si stringe attorno alla figura di Papa Francesco, riconoscendone l’umanità profonda e il coraggio profetico.