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Eboli, convegno del Rotary su “Microbioma: Infiammazione e patologie complesse”

Il prossimo 29 marzo 2025, alle ore 10:30, presso la storica Sala Mangrella del Complesso Monumentale di San Francesco a Eboli, si terrà il convegno dal titolo “Microbioma: infiammazione e patologie complesse – Un legame da esplorare”. L’evento rappresenta un’importante occasione per approfondire le interazioni tra il microbiota intestinale, l’infiammazione e l’insorgenza di patologie complesse. Ad aprire l’incontro il saluto del Sindaco di Eboli, Mario Conte, e di Eboli, Vincenzo Panico, medico di medicina generale, nutrizionista e Presidente del Rotary Eboli, con la coordinazione dell’Arch. Patrizia Tortoriello. Il programma prevede gli interventi di qualificati relatori fortemente impegnati sul tema quali i prof. Rosario Vincenzo Iaffaioli, Pietro Formisano e Vincenzo Quagliariello, ed il dottor Fabio Volpe esperto di prevenzione mammaria. Le relazioni scientifiche verteranno principalmente sullo stile di vita attuale che motiva fortemente le modulazioni del panorama sanitario e le competenze che vanno necessariamente sviluppate per una nuova strategia di approccio ad un programma di salute personale e sociale che superi i concetti di terapia dei sintomi ed arricchisca possibilità terapeutiche più vicine alla biologia del nostro organismo.

La prima relazione, del prof. Iaffaioli già docente di ruolo di oncologia medica e primario emerito dell’IRCCS G.Pascale di Napoli ha lo scopo di contribuire alla conoscenza di un contesto concettuale nuovo il ruolo del nostro microbioma, la microflora che popola il nostro intestino, un reale cervello rappresentato da un ricchissimo genoma di batteri, virus, funghi ed archei che col suo equilibrio o con le sue situazioni di disbiosi, è in grado realmente di determinare salute e malattia, stabilendo connessioni col cervello con la cute, polmoni, apparato genitale. Un autentico sistema plastico pronto già alla nascita, e forse già negli ultimi momenti della vita fetale, pronto ad accogliere quanto perviene dallo stile di vita personale e sociale, in termini di nutrizione, attività fisica, rapporti con l’ambiente. Con un vantaggio, di essere ormai analizzabile e influenzabile, creando così nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche per malattie cronico-degenerative senza esclusione, prevenzione, diagnosi e terapia integrata per le neoplasie maligne, senza impiego di farmaci allopatici. L’infiammazione cronica di basso grado (LGCI, dall’ inglese Low Grade Chronic Inflammation) rappresenta uno dei principali fattori di rischio delle patologie metaboliche, cardiovascolari, degenerative e neoplastiche più comuni. È connessa alle caratteristiche genetiche dell’individuo ed al fenomeno dell’invecchiamento ma è fortemente influenzata dallo stile di vita. È noto che l’accumulo di tessuto adiposo determina il richiamo di cellule infiammatorie e la produzione in eccesso di molecole ad attività pro-infiammatoria (ad esempio le citochine), per cui l’obesità rappresenta un maggiore determinante per l’istaurarsi di uno stato di LGCI. Tuttavia, le caratteristiche qualitative del tessuto adiposo, e non solo quelle quantitative, possono influenzare la produzione di citochine. Infatti, la LGCI colpisce anche alcuni individui normopeso.

Vincenzo Panico

È importante pertanto identificare biomarcatori specifici per la valutazione della LGCI in ciascun individuo. Questo diventa particolarmente rilevante perché studi sperimentali, in parte condotti anche dal nostro gruppo di ricerca, hanno identificato che alcuni tipi di alimenti o di comportamenti legati allo stile di vita, possono modificare la produzione di specifiche citochine. Ci si avvia quindi verso approcci di “medicina di precisione” o “personalizzata”, che consentono di identificare prima e modificare poi le traiettorie dell’invecchiamento che dirigono verso l’infiammazione e le patologie ad essa connesse. “Con questo simposio –afferma il presidente del Rotary Club, Vincenzo Panico– intendiamo offrire ai colleghi medici e all’intera cittadinanza uno spazio di divulgazione e discussione su argomenti decisivi per la salute partendo da una angolatura innovativa e stimolante, la più aggiornata sulle cause all’origine delle nostre patologie e sulle possibilità di salvaguardia del nostro benessere”.

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