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Polizze anti catastrofi, Confartigianato: “Sì ad assicurazioni, ma con regole chiare. 2 miliardi il costo per le Pmi’

Confartigianato ha calcolato un impatto economico di almeno 2 miliardi per le micro e piccole imprese che sottoscriveranno nuove polizze. Ma, a fronte di questo esborso, ad oggi non vi è certezza sui beni da assicurare, su quali danni verranno risarciti, sulla confrontabilità delle offerte da parte delle assicurazioni.

Tutti aspetti che il decreto 18/2025 che attua una norma della legge di bilancio 2024 non definisce con esattezza. Ad esempio, sono esclusi i danni da precipitazioni intense che sono sempre più frequenti e devastano molte zone del nostro Paese.

Così come non è indicata una classificazione e una mappa dei ‘territori a rischio’ e ciò porterebbe ad una applicazione disomogenea e arbitraria nelle aree vulnerabili del Paese con costi diversi e ingiustificati delle polizze a carico delle imprese.

In queste condizioni, un’impresa oggi non può valutare la correttezza dei prezzi offerti dalle compagnie di assicurazione. Ma c’è di più: le imprese che non sottoscriveranno l’assicurazione contro le calamità naturali saranno escluse da contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche, anche quelle di ristoro decise in caso di eventi calamitosi e catastrofali.

In questo modo, potrebbero anche crearsi difficoltà di accesso ai finanziamenti bancari supportati dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese.

“Siamo preoccupati e disorientati. Confidiamo – sottolinea Granelli – che la proroga annunciata arrivi prima della scadenza del 31 marzo e che il tempo a disposizione sia utilmente impiegato per definire regole più chiare che consentano di costruire polizze assicurative adatte alle esigenze delle imprese”.

“In ogni caso – aggiunge il Presidente di Confartigianato – le polizze agiscono sull’effetto ma non prevengono le cause dei danni alle imprese. Per questo sollecitiamo politiche e interventi orientati alla prevenzione dei rischi e alla messa in sicurezza del territorio”.

Nel decennio 2014-2023, secondo rilevazioni di Confartigianato, l’Italia ha cumulato danni da eventi meteorologici estremi e legati al clima per 68,1 miliardi di euro, pari a 6,8 miliardi l’anno. Per valore assoluto dell’impatto nel decennio, l’Italia è seconda nell’Ue dopo la Germania che nel periodo in esame ha cumulato danni per 87,7 miliardi di euro.

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