Crolli nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 hanno ricordato a tutti che Roscigno Vecchia è un incanto fragile. A farne le spese un’abitazione a pochi metri dalla fontana-simbolo. Un fosco presagio per il borgo che attrae sempre più turisti da tutto il mondo, come raccontammo pochi mesi fa quando vi incontrammo Heidi e Joseph dall’Austria in sidecar.
Non bisogna infatti dimenticare che il sito era e resta minacciato da una frana, che già agli inizi del 1900 costrinse quasi tutti gli abitanti all’abbandono. Roscigno infatti, è definito già nell’agosto del 1884 “Un paese che continuamente cammina”.

crolli del 27/02/2025 – particolare
Un paese non è come lo vedi e come lo raccontano, ma come lo vivi e lo costruisci.
PRO LOCO ROSCIGNO VECCHIA aps
Il grido d’allarme è giunto forte e chiaro dalla Pro Loco Roscigno Vecchia, associazione di promozione turistica che da sempre e più di tutti si batte per conservare la magia del sito. “Non dobbiamo stare con le mani in mano” ammonisce preoccupato il suo presidente, Franco Palmieri “se avessimo agito prima magari non sarebbe successo ma se continuiamo così fra 10 anni rischiamo che non ci sarà più niente e tutto il nostro lavoro sarà vanificato!“.
Era il 1983 infatti quando la Pro Loco ha iniziato la sua attività di tutela e promozione del sito. Portandolo, grazie ad iniziative e strategie di comunicazione, alla ribalta nazionale anche col coinvolgimento della Rai. “Il mio appello è rivolto a tutti” continua Palmieri “al pubblico ed ai privati, di cui non possiamo fare a meno. Ma anche alla Chiesa che da 25 anni ci dice no“.
“Speriamo che sia l’anno buono per invertire la tendenza” conclude Palmieri “da 43 anni stiamo lottando per preservare questo luogo per le future generazioni, ma siamo agli sgoccioli: è tempo di agire o di Roscigno Vecchia, a breve, rimarrà solo il ricordo“.

presidente della Pro Loco Roscigno Vecchia aps
ROSCIGNO VECCHIA
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