Di Michele Magliano *

La memoria può modificare il senso di ciò che è accaduto. Può capitare, infatti di sentirci responsabili per qualcosa che non abbiamo fatto, o credere di aver subito un torto che in realtà non è stato “duro” come lo ricordiamo. Siamo capaci di attribuire il valore del trauma a un evento del passato che in realtà, mentre accadeva, non era così grave emotivamente. I troppi pensieri soffocano l’esistenza! “Se non avessi fatto…”; “Se non avessi detto…”: così viviamo di rimpianti, rimuginando su colpe e rimorsi per eventi che ormai esistono solo nella mente. Il rimpianto è il dispiacere per un’occasione perduta, è un sentimento che ci imprigiona in un tempo che non esiste più, illusorio.

Questo crea un ingorgo emotivo: non riuscendo a smaltire i pensieri sul passato, il cervello si carica di parole inutili con il risultato di non vivere il presente in tutta la sua pienezza, di perdere ogni possibilità di trasformazione, sorpresa, rigenerazione e di sentirci sempre tristi e malinconici. Nel rimpianto la vita quotidiana appare identica a quella di ieri, con tutta la sua frustrazione che ne consegue. Rimuginare su qualcosa di illusorio presente solo nella mente ci fa credere di gran lunga migliore e desiderabile la via che non abbiamo imboccato, anche se, in realtà ci passano continuamente tra le mani molte opportunità che non sappiamo cogliere perché abbiamo lo sguardo rivolto al passato!
Il vero problema non risiede in quello che è accaduto tempo fa, ma nel fatto che oggi continuiamo a non navigare con entusiasmo nel mare della vita, con la scusa che ormai l’occasione è passata! Si usano i rimpianti come alibi per evitare di rimettersi in gioco e per presentarsi come vittime delle circostanze. Non ci sono occasioni perse, è andata come doveva andare.

Spesso mentre si svolgono le attività quotidiane, improvvisamente arriva nella mente un’immagine felice o divertente del passato. Quando arriva, chiediti cosa ti vuole far scoprire: quale lato di te si affaccia alla consapevolezza? I ricordi sono meravigliosi stimoli che ci attivano e motivano nel presente. Il benessere arriva quando apri la porta a nuove possibilità, a nuovi interessi, a nuovi lati di te ancora sconosciuti e inesplorati.

Quando ti senti triste e soffocato dal passato, sei concentrato troppo nella mente. Ma puoi uscire dal groviglio dei pensieri: guardati intorno e semplicemente osserva! Che tipo di pianta vedi, che animale ti passa accanto, quale uccello vola sopra di te, chi si avvicina a te? Più volte al giorno, prova a chiederti: “Dove sono con la mente in questo istante? ”. E poi, chiamandoti per nome, domandati: “ Dove sono?”. Qualsiasi passione o attività sana è impregnata di benessere e pace quando sei immerso in quello che fai. Mentre cammini, concentrati sui tuoi passi e sulla sensazione che provi camminando, quando il piede tocca il terreno e poi si solleva senza nessun commento mentale.
Ogni giorno può essere una nuova vita.
MICHELE MAGLIANO
Michele Magliano* nato a Sapri(SA) il 22/10/1997, Dottore in Psicologia, influencer e scrittore.