Un momento di confronto e approfondimento si è svolto nell’auditorium “Michele Albanese” della Fondazione Monte Pruno a Roscigno, dove è stato presentato il libro “Il sequestro del marò”, opera del luogotenente Massimiliano Latorre. L’evento, che ha registrato una notevole partecipazione di pubblico, ha offerto spunti di riflessione su una vicenda che ha segnato la storia recente del Paese.

Moderato da Paolo Guidone, l’incontro si è avvalso degli interventi di Gerardo Fariello, senior associate dello studio Giambrone & Partners, Pino Palmieri, sindaco di Roscigno, Antonio Mastrandrea, direttore della Fondazione Monte Pruno, e del Provveditore agli Studi di Salerno, Mimì Minella. A questi si è aggiunto, in collegamento video, il senatore Maurizio Gasparri.

Protagonista della serata è stata la testimonianza diretta di Massimiliano Latorre, che ha ripercorso le complesse dinamiche del caso dei marò, arricchendo il racconto con dettagli giuridici e umani. Particolarmente significativo è stato il dialogo con gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo “Parmenide” di Roccadaspide, che hanno interagito con l’autore attraverso domande e curiosità.

Il direttore Antonio Mastrandrea, nel portare i saluti della Fondazione, ha evidenziato il valore culturale di iniziative come questa, capaci di stimolare dibattiti su temi di rilevanza nazionale e internazionale. L’evento si è confermato un’occasione di analisi multidisciplinare, toccando non solo gli aspetti legali e politici della vicenda, ma anche le sue ripercussioni sul piano umano e sociale.

Un appuntamento che ha ribadito l’importanza della memoria storica e del confronto civile, coinvolgendo istituzioni, esperti e giovani in un dibattito appassionato e costruttivo.