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Area Interna Vallo di Diano, la Comunità montana avvia incontri per nuova Strategia

Un nuovo piano strategico per affiancare lo sviluppo e la crescita nel Vallo di Diano per i prossimi 5-6 anni. È questo in estrema sintesi il senso del piano strategico della SNAI, Strategia Nazionale delle Aree Interne, che si sta avviando in questi giorni. Grazie ad una serie di consultazioni, iniziate la scorsa settimana, la Comunità Montana Vallo di Diano, sta così agendo per cogliere le opportunità che la Strategia offrirà nei prossimi anni. Una strategia che, come in passato, ha una dotazione di diversi milioni di euro.

La visione condivisa del futuro è il fondamentale punto di forza che occorre sviluppare e materializzare attraverso la costruzione ed il consolidamento di reti di cooperazione: fra attori pubblici, fra attori privati, fra pubblico e privato, ma anche fra gli stessi Comuni, gli Enti comprensoriali, e gli Enti sovracomunali” è il pensiero condiviso della Giunta esecutiva dell’Ente montano con riferimento al percorso appena intrapreso.

Tale visione di sviluppo condivisa e partecipata, rappresenta l’idea guida che la Comunità Montana vuole promuovere. A partire dai bisogni espressi dall’Area e dai punti di forza già presenti, facendo leva su tutte le “forze vive” interne, istituzionali, di cittadinanza e imprenditoriali, valorizzando le esperienze in corso e aprendosi all’apporto di competenze esterne.

GIUNTA ESECUTIVA C.M. VALLO DI DIANO

In tale contesto, si sono tenuti già due diversi incontri, una prima Conferenza dei Sindaci del comprensorio ed un incontro con i rappresentanti dei Forum dei Giovani del Vallo di Diano, presso la Sala Conferenze della Comunità Montana Vallo di Diano a Padula rispettivamente mercoledì 12 febbraio e sabato 15 febbraio scorsi.

Nei prossimi giorni l’attività di audit proseguirà con l’ascolto dei rappresentanti del mondo economico e produttivo, quello commerciale, nonché dei rappresentanti del mondo sociale. Previste audizioni anche con la Diocesi Teggiano Policastro, Fondazione Mida, Polo Museale, Consorzio di Bonifica, Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni, la Caritas diocesana e Rete Ferroviaria Italiana.

L’obiettivo, se da un lato è supportare lo sviluppo del territorio e dell’economia dei borghi, anche mediante il sostegno alle imprese, specie quelle artigianali e commerciali, dall’altro è certamente quello di migliorare la qualità della vita delle aree interne, contrastando le condizioni di disagio e vulnerabilità sociale. “Lo sviluppo di un percorso condiviso è finalizzato all’innesco di possibili sinergie e complementarità che portino ad una pianificazione concreta e reale del futuro prossimo del comprensorio Vallo di Diano basato sulla fondamentale ed ampia partecipazione dei cittadini” conclude Vittorio Esposito, presidente della Comunità montana “l’idea strategica si basa sul concetto di superamento dell’identità di singoli favorendo viceversa una nuova coscienza di identità collettiva che annulli le distanze ideologiche e campanilistiche ancora presenti nel territorio favorendo di converso una spinta alla crescita fisica, culturale ed economica”.

COMUNITÀ MONTANA VALLO DI DIANO
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