di Giuseppe D’Amico
Importanti novità per la Certosa di Padula. A distanza di pochi giorni il Direttore Generale dei Musei, Massimo Osanna, ha assunto due iniziative che riguardano il monumentale complesso cartusiano del Vallo di Diano. Dopo la nomina del Referente della Certosa, incarico attribuito a Francesco Fanoli, funzionario della Direzione Regionale Musei della Campania (presente a Padula in occasione della presentazione dei reperti rinvenuti a Padula a seguito di uno scavo in un campo privato), il Direttore Generale dei Musei, Massimo Osanna, ha costituito il Comitato Scientifico che si occuperà della Certosa, riservando a sé la presidenza del Comitato.
Questo il testo integrale della lettera di nomina notificata agli interessati da Luana Toniolo per incarico dello stesso Osanna: “Considerata l’intenzione di questa Direzione a realizzare un nuovo percorso museale per la Certosa di San Lorenzo a Padula che, insieme con il riallestimento di alcuni ambienti del complesso monumentale, coniugherà gli interessi scientifici e la divulgazione al pubblico, fornendo nuovi strumenti accessibili per la conoscenza della Certosa e del suo patrimonio, è istituito un Comitato scientifico composto dai seguenti membri: Prof. Massimo Osanna, Direttore Generale Musei, presidente; Dott.ssa Luana Toniolo, Direttore delegato della Direzione regionale Musei nazionali della Campania; Dott.ssa Paola D’Agostino, storica dell’arte; Prof. Carmine Pinto, storico, Università degli Studi di Salerno; Dott. Andrea Viliani, Direttore del Museo delle Civiltà.
L’incarico di componente del Comitato scientifico è a titolo gratuito e non dà diritto a corrispettivi.
Il Comitato scientifico supporterà, sulle questioni di carattere scientifico, il gruppo di lavoro appositamente costituito per la realizzazione operativa del progetto”.
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Indubbiamente, il Comitato è composto da personalità di alto profilo e questo fa ben sperare per il futuro della Certosa dopo che per anni è stata abbandonata al proprio destino.

Massimo Osanna è Professore Ordinario di Archeologia classica dell’Università di Napoli “Federico II”, ed è Direttore generale Musei presso il Ministero della cultura. Ha diretto tra il 2014 e il 2020 la Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia e poi il Parco Archeologico di Pompei. Ha insegnato presso l’Università della Basilicata, dove ha diretto la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera. Ha insegnato come visiting professor presso l’École Pratique des Hautes Études di Parigi e l’Università di Heidelberg. Ha svolto attività di ricerca finanziate dalla Fondazione Humboldt presso le Università di Berlino e Heidelberg, nonché come borsista presso la Scuola archeologica italiana di Atene. È stato Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata.

Luana Toniolo è Direttore della Direzione regionale Musei Sardegna. Archeologo di formazione, ha svolto rilevanti attività presso il Parco archeologico di Pompei occupandosi di allestimenti e cura di mostre internazionali, attività di valorizzazione, progetti di tutela, restauro e di coordinamento delle pubblicazioni scientifiche del Parco e dell’Ufficio Unesco. È inoltre membro della commissione della Direzione generale Musei per lo sviluppo delle linee guida per gli allestimenti museali del Sistema museale nazionale e di un gruppo di lavoro per i progetti previsti dal Piano Nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.

Paola D’Agostino è Direttore
del Museo Nazionale del Bargello, a Firenze, che comprende anche
i Musei delle Cappelle Medicee, di Casa Martelli, Palazzo
Davanzati e Orsanmichele.
Napoletana di nascita e di formazione (laurea, dottorato e postdottorato),
Paola D’Agostino ha vissuto e lavorato all’estero fin da giovanissima, prima a
Londra, al Victoria and Albert Museum, poi a New York,
al Metropolitan e alla Yale University Art
Gallery, Università dove è stata anche docente. È autrice di numerose
pubblicazioni tra cui, nel 2011, la monografia su Cosimo Fanzago
scultore),

Carmine Pinto è Professore Ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha insegnato in molte università europee e latino americane; è membro di comitati di redazione di riviste italiane ed internazionali. Coordina il comitato scientifico dell’Istituto per la Storia del Risorgimento di Roma, dirige il Centro di Ricerca sui conflitti in Età Contemporanea, è direttore della Rassegna Storica del Risorgimento. Attualmente è direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno. Si occupa di storia politica, storia culturale e di storia militare. Ha lavorato sui sistemi politici del Novecento e sulle guerre civili e i movimenti nazionali nel XIX secolo. Le attuali linee di ricerca si concentrano in primo luogo sulla mobilitazione e sulla violenza politica nel mondo euroatlantico e nell’Italia risorgimentale. Inoltre sta lavorando sulle crisi e suoi politici e militare della società globale post guerra fredda, con una particolare attenzione all’America Latina. Ha al suo attivo numerosi testi di storia contemporanea e, in particolare, testi dedicati alla storia del Risorgimento.

Andrea Viliani, storico dell’arte, è direttore del Museo delle Civiltà che a Roma raccoglie le collezioni del Museo preistorico etnografico Luigi Pigorini; museo delle Arti e tradizioni popolari Lamberto Loria; museo dell’Alto medioevo Alessandra Vaccaro; museo d’arte Orientale Giuseppe Tucci; museo italo africano Ilaria Alpi (ex museo coloniale). La sede del Museo è a Roma Eur.