Di Giuseppe Geppino D’Amico
E’ giunta nel pomeriggio di ieri a Polla la Luce della Pace, proveniente direttamente da Betlemme. L’evento, di grande significato spirituale e comunitario, è stato organizzato dal neonato Gruppo Scout Vallo di Diano 1 “Monsignor Bruno Schettino”. Il corteo, partito dalla piazza di Santa Barbara è proseguito per la Chiesa di Cristo Re dove è stata celebrata la Santa Messa durante la quale ogni partecipante ha avuto l’opportunità di accendere una candela dalla Luce della Pace, portando con sé un segno tangibile di speranza e serenità per il Santo Natale. A consegnare la lampada al Gruppo Scout è stato Alvaro D’Ambrosio. Hanno partecipato alla marcia verso la Chiesa di Cristo Re i parroci di Polla, don Antonio Calandriello, don Luigi Terranova e don Pasquale Gaito con il Guardiano del Santuario di Sant’Antonio, fr Marco Della Rocca, e il parroco dell’Annunziata di Sala Consilina, don Paolo Longo.
Presenti nuemrosi amministratori locali con il sindaco, Massimo Loviso e l’assessora alla Cultura di Sala Consilina, Josemary Biscotti. La Luce della Pace, simbolo universale di fratellanza e speranza, giunge ogni anno dalla Grotta della Natività per diffondersi in tutto il mondo. Anche quest’anno il Gruppo Scout si è impegnato a portare questo messaggio nel cuore della comunità locale, rinnovando un’importante tradizione di fede e condivisione. L’iniziativa è nata nella Chiesa della Natività a Betlemme dove vi è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra. A Dicembre di ogni anno da quella fiamma ne vengono accese altre e vengono diffuse su tutto il pianeta come simbolo di pace e fratellanza fra i popoli. La tradizione nasce dall’iniziativa natalizia di beneficenza “Lichts in Dunkel ” – Luce nel buio – della Radio-Televisione ORF-Landestudio Oberoesterreich di Linz. Nell’ambito di tale iniziativa sono raccolte offerte spontanee con cui si vuole aiutare bambini invalidi, emarginati sociali, ma anche stranieri bisognosi, come ad esempio i profughi. Nel quadro di questa iniziativa di beneficenza, la ORF per la prima volta nel 1986 ha dato vita a questa “Operazione Luce della Pace da Betlemme”, pensando alla tradizione natalizia e come segno di ringraziamento per le numerose offerte.

Poco prima di Natale un bambino, venuto appositamente dall’ Austria, accende una luce dalla lampada nella Grotta di Betlemme che è poi portata a Linz con un aereo della linea Austriaca. Da Linz con la collaborazione delle Ferrovie Austriache, la Luce è distribuita in tutto il territorio. Dal 1986 gli Scout viennesi hanno deciso di collaborare alla distribuzione della Luce della Pace, mettendo così in pratica uno dei punti chiave dello scoutismo, l’amore per il prossimo espresso nella “Buona Azione” quotidiana. Di anno in anno sono cresciuti sempre di più la partecipazione e l’entusiasmo per la consegna della “Luce della Pace” tramite i Gruppi Scout. Quasi ogni anno la Luce della Pace di Betlemme è stata portata in un “nuovo” Paese europeo. La Luce della Pace arriva in Italia già nel 1986, ad opera degli Scout sud-tirolesi di madre lingua tedesca. La diffusione della fiammella rimane limitata al territorio dell’Alto Adige per diversi anni, fino a quando un Gruppo AGESCI di Valenza Po si organizza per andare a recuperala a Vienna. Nel 1993, un Capo scout austriaco, Fritz, viene a Trieste in occasione di una delle molteplici attività di grande accoglienza effettuate dall’ Ostello Scout AMIS, associazione scout locale. Nel Natale dello stesso anno, chiamato ed ospitato dai Capi di questa Associazione, Fritz ritorna in Italia con la Luce della Pace per la Messa scout di Natale cittadina ed interassociativa, le associazioni che aderiscono sono AGESCI – AMIS – FSE – SZSO. Nel 1994 viene costituito un comitato spontaneo locale che a Natale partecipa fattivamente alla manifestazione per la Luce della Pace, accendendola a Vienna e portandola in Italia con un furgone fino a Trieste. Da Trieste la distribuzione inizia prima localmente e poi verso Gruppi scout di Genova – Milano – Venezia/Mestre per poi raggiungere successivamente località di altre regioni. La luce della Pace va diffusa a più gente possibile: ricchi e poveri, colti e ignoranti, bianchi e neri, religiosi ed atei,….. La Pace è patrimonio di tutti e la Luce deve andare a tutti.

Per gli organizzatori l’auspicio è che la Luce della Pace da Betlemme possa arrivare in special modo nei luoghi di sofferenza, ai gruppi di emarginati, a coloro che non vedono Speranza e futuro nelle vita. L’occasione della distribuzione può essere occasione di Buone Azioni: fare compagnia a chi è solo, visitare gli ammalati, dar da mangiare a chi ha fame,… anche il carcere è un posto dove la Pace va portata! La Luce della Pace non ha solo un significato religioso, ma traduce in sé molti valori civili, etici, morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede. Perciò accogliamo coloro che vorranno partecipare alla distribuzione anche se non cristiani, purché condividano i valori di Pace e Fratellanza che la Luce della Pace porta con sé”.