Di Antonio Sica
Numerosi spunti interessanti collegati al mondo dei nostri amici a quattro zampe ci arrivano da una piccola ma significativa storia di solidarietà e generosità che recentemente ha avuto come scenario le campagne di Teggiano, nel cuore del Vallo di Diano. Protagonista – suo malgrado – Cody, un piccolo barboncino smarrito, che ha fatto da catalizzatore per una serie di eventi che dimostrano come l’amore per gli animali possa creare legami e gesti di profonda umanità.
Un Incontro Fortuito nelle Campagne di Teggiano

Mentre percorreva in auto una stradina di Teggiano, un automobilista valdianese ha notato un barboncino che vagava sulla carreggiata e ai suoi margini, in evidente stato di difficoltà. Per fortuna di Cody, l’automobilista in questione è una persona amante degli animali e della natura, che non ha voltato la testa dall’altra parte. Resosi immediatamente conto che si trattava di un cane domestico, l’uomo ha fermato l’auto per prestare aiuto al barboncino e, una volta accertatosi del suo stato di salute, ha subito cercato di rintracciare i proprietari chiedendo informazioni nelle case della zona. Non trovando nei dintorni a chi appartenesse il cagnolino, senza pensarci due volte ha deciso di non abbandonarlo al suo destino, ma di portarlo a casa propria dove, grazie al microchip, ha potuto avviare una ricerca per rintracciare i proprietari. Il responso della ricerca tramite microchip, ovviamente, richiede l’attesa dei tempi tecnici necessari.
La Ricerca della Famiglia e il Potere dei Social

Nel contempo, la famiglia teggianese proprietaria di Cody, immediatamente dopo la sua scomparsa, aveva avviato per conto proprio le ricerche per ritrovare l’amatissimo cagnolino. L’affetto per Cody aveva causato una fortissima apprensione da parte dei suoi proprietari, talmente in ansia e preoccupati da pubblicare sui social appelli accorati di richieste di aiuto per la sua ricerca, accompagnati dalla foto del barboncino. I social, si sa, fungono da cassa di risonanza in casi come questi, e il post pubblicato dalla famiglia è giunto all’attenzione dell’uomo che aveva ritrovato Cody, rendendo possibile – ancora prima del rintracciamento tramite chip – il contatto con i legittimi proprietari. E così, con grande sollievo ed emozione da parte di tutti, il cagnolino è stato infine restituito alla sua amorevole famiglia.
La Solidarietà che Continua

Potrebbe sembrare il lieto fine della storia, ma c’è ancora molto da raccontare: in segno di gratitudine, infatti, i proprietari hanno voluto a tutti i costi offrire una ricompensa alla persona che aveva riportato Cody a casa. Un gesto che ha molto colpito l’uomo, mosso da semplice amore e sensibilità verso gli animali, e che ha a sua volta deciso che questa storia di solidarietà non poteva concludersi così. Ricevuta la ricompensa, l’uomo – che vuole mantenere l’anonimato – ha deciso di investire una parte di essa per acquistare attrezzature e coperte per i cani, da affidare ai volontari della sezione di Sala Consilina dell’OIPA, l’Organizzazione Internazionale per la Protezione degli Animali, e per donarle tramite loro al Canile Comprensoriale di Sala Consilina. Un modo per alleviare i disagi invernali degli ospiti del canile e per dare un contributo al benessere degli animali nella zona.
Un Esempio di Empatia e Solidarietà
È ovviamente una piccola storia, ma è bello raccontarla perché ci ricorda quanto l’empatia e la solidarietà possano avere un impatto positivo, non solo per gli esseri umani ma anche per gli animali che spesso dipendono dal nostro aiuto. Come richiesto dal protagonista di questa vicenda, che ha contattato Vallo Più chiedendo però di rimanere anonimo, vogliamo sottolineare alcuni aspetti:
- L’importanza dei microchip per i cani domestici: in caso di smarrimento, permettono di risalire rapidamente ai proprietari.
- Inserire un numero di telefono sul collare: sarebbe opportuno inserire anche un numero di telefono, che in caso di smarrimento del cane potrebbe semplificare ulteriormente il contatto, facilitando il ritorno a casa dei nostri amici a quattro zampe.
- Sostenere i canili: è essenziale continuare a sostenere i canili, dove i cani sono ospitati al meglio delle possibilità, ma c’è sempre bisogno di ulteriori gesti di solidarietà, come quelli compiuti in questa storia.
Anche nelle situazioni più comuni, la gentilezza può creare qualcosa di più grande e duraturo. Un piccolo gesto, come quello di fermarsi ad aiutare un cane smarrito, può innescare una serie di atti di solidarietà che si estendono oltre l’individuo. E ogni singolo atto può essere la scintilla di un cambiamento positivo, trasformando una situazione comune in un’occasione per fare la differenza.