Di Giuseppe Geppino D’Amico

Ultimo appuntamento a Polla con le conferenze organizzate dall’Associazione “Palazzo Albirosa”, presieduta dal prof. Antonio Federico. Il tema proposto, “Ripensando alla città come luogo dell’Eutopia e dell’Utopia” è stato affrontato da Pasquale Persico, economista e già docente universitario. Nella nostra video-intervista Persico affronta diversi temi, alcuni molto interessanti per il nostro territorio: dal perchè la Città Vallo è rimasta soltanto “una enunciazione sulla carta”, alle problematiche che, ancora oggi, riguardano il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.
GUARDA IL VIDEO CON L’INTERVISTA A PASQUALE PERSICO:

Nel corso della conferenza tenuta a Polla, introdotto dal presidente dell’Associazione, il prof. Persico ha tracciato un lungo exursus sulla situazione economica del territorio del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che è stata da lui analizzata per ben tre anni. “Oggi il tema dello sviluppo deve essere legato ai temi della terza ecologia. Si tratta, riconoscendo negli esseri Terra, Montagne e Fiumi, ed altro, di ridefinire il loro potenziale, raccontato dalla loro storia geomorfologica per sottrarre attività incoerenti a favore di quelle coerenti. Far risalire il potenziale dell’ecosistema connesso ad una prima definizione larga, consente di proporre azioni verso la sostenibilità della città rivisitata e desiderata, infrastruttura complessa ed arcipelago di nuova urbanità”. Ancora una nuova utopia? Per Persico la risposta è “No se rileggiamo i propositi del PNRR e la nuova Politica Economica appena annunciata dall’Europa ed il nuovo suggerimento di Draghi rivisitato da me nel volume L’Italia che non c’è”. Per il relatore, nel Vallo di Diano e nella Val d’Agri, territori rivisti con gli occhiali della mente, la terza ecologia, con la leggerezza e la complessità di cui parla Calvino nelle Lezioni Americane, potrebbe essere l’Utopia di riferimento per moltiplicare i milieu creativi potenziali. Bisogna fare, allora, riferimento ai buoni luoghi dove individuare i laboratori membrana di ricerca e sviluppo capaci di alimentare l’idea di un arcipelago europeo di nuova urbanità.

“I temi possono ripartire allargando l’esperienza ventennale vissuta a Caggiano, la città dei numeri sette, allargata alle Fabbriche creative di Caggiano, Polla e Sant’Arsenio. Lavorare ad un unico milieu applicato di ricerca e sviluppo, sarà anche per l’Associazione Palazzo Albirosa, Centro Studi per le Neuroscienze, la Cultura, l’Ambiente, e il Benessere globale, un’esperienza di Eutopia da vivere come contributo all’Europa che verrà. Una nuova storia di straordinaria Eutopia potrà essere raccontata come luogo largo esperienziale della quinta urbanità, da connettere ai temi della terza ecologia, ancora tutti da inventare e praticare, in termini di nuovo modello di Anticipatory Governance, a cui le Neuroscienze possono dare un contributo notevole”.

Nel corso del suo intervento Persico ha poi illustrato il significato della tartaruga con la vela in marmo realizzata dall’artista Antonella Carucci intervenuta nel convegno. La tartaruga richiama il pensiero di Albert Camus, registrato su “I taccuini” durante il suo viaggio a Paestum; egli rimprovera alla città romana ed ai suoi costruttori di avere importato la tecnologia greca senza il pensiero greco sulla città desiderabile. L’artista allora risponde a questa sollecitazione e fa arrivare da Atene una pietra di marmo Pentelico (quello presente nell’antica città greca di Atene) per scolpire la vela associandola al marmo di Carrara ben presente nelle città romane del mondo antico. L’arrivo della tartaruga annuncia un investimento importante in arte, creatività e letteratura…per dare piena vice all’azione necessaria ad interpretare i temi dello sviluppo. “È stato questo -ha concluso Persico- il suggerimento da me seguito per elaborare il progetto strategico, oggi utopia, la città del quarto paesaggio per il Vallo di Diano e per l’intero Parco Nazionale del Cilento”.
IL BILANCIO DEL PRIMO CICLO DI INCONTRI DELL’ASSOCIAZIONE “PALAZZO ALBIROSA“
A conclusione della serata il presidente dell’Associazione “Palazzo Albirosa, Antonio Federico, dopo avere ringraziato il sindaco, Massimo Loviso, e l’Amministrazione Comunale per la collaborazione offerta, ha espresso la propria soddisfazione per i risultati ottenuti ed ha annunciato che sono previste ulteriori iniziative la prima delle quali vedrà impegnata l’Associazione nella pubblicazione degli atti delle conferenze che hanno richiamato un numeroso pubblico attento e partecipe.
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