Di Antonio Sica

Il prossimo 29 settembre avrebbero voluto tornare tutte insieme a Sala Consilina, per i festeggiamenti di San Michele: purtroppo per questa volta non sarà loro possibile esserci fisicamente, ma sicuramente Agnese, Domenica, Maria, Michela e Patrizia ci saranno con il cuore. E la loro vicinanza non passerà inosservata ai selesi, visto che proprio alle cinque sorelle D’Amelio, residenti nello Stato del New Jersey in USA, si deve il sostanzioso contributo di 10mila dollari grazie al quale è stato possibile effettuare alcune importanti riparazioni alla Statua di San Michele.
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Avevo fatto la conoscenza di questa splendida famiglia originaria di Sala Consilina (e residente dal 1966 negli USA) in occasione degli ormai lontani festeggiamenti di San Michele del 2016. In quella occasione il capostipite Pasquale D’Amelio aveva voluto realizzare un video nel quale -all’epoca 87enne- formulava gli auguri alla figlia Michela (nata manco a dirlo a Sala Consilina) e a tutta la comunità salese. Un video che oggi riproponiamo, e che risulta ancora più emozionante perché purtroppo Pasquale D’Amelio non c’è più.
Sono passati diversi anni e Pasquale è venuto a mancare, ma sarà sicuramente orgoglioso delle sue 5 figlie. La storia di Agnese e delle sue sorelle è esemplare per ricordare quel legame “virtuale”, ma non per questo meno sentito, attraverso il quale anche da altre parti del mondo gli emigrati salesi vivono con intensità e passione il culto di San Michele e l’attaccamento alla propria terra natia. Nel caso specifico le 5 sorelle hanno ereditato questo fortissimo sentimento dal papà Pasquale, che è stato per tanti anni il promotore di una festa organizzata a Paterson, sempre in New Jersey, per celebrare San Michele Arcangelo. L’evento si svolgeva in una chiesa dedicata al Santo, fatta costruire sulle colline di Patterson da emigrati di Sala Consilina, e vi partecipavano tante persone provenienti da tutti gli Stati Uniti.
C’è da giurare che nelle tradizioni dei discendenti della famiglia D’Amelio -dalle 5 figlie di Pasquale sono arrivati 10 nipoti e 12 pronipoti– sarà tramandato il legame indissolubile con il culto di San Michele e con Sala Consilina. Come dimostra il bel gesto compiuto da Agnese, Domenica, Maria, Michela e Patrizia (le prime quattro nate a Sala Consilina prima del trasferimento negli USA, avvenuto nel 1966). L’iniziativa nasce a luglio del 2022, quando Agnese e la sorella Maria volano a Sala Consilina per partecipare al matrimonio di una loro cugina. In quella occasione visitano il santuario di San Michele sul Monte Balzata, sede estiva della statua del Santo, ed è grande il loro dispiacere nel vedere i segni dell’usura del tempo sulla statua grande di San Michele e anche su quella più piccola. Le statue presentano diverse menomazioni, ed è evidente che hanno bisogno di un intervento restaurativo. “Dobbiamo fare qualcosa” è la reazione di Agnese, che trova immediato assenso in Maria e -dopo una breve consultazione telefonica- nelle altre tre sorelle D’Amelio. E così in tempi molto brevi ogni sorella mette a disposizione una quota di 2mila dollari, per un totale di 10mila dollari, che consentono il restauro e le riparazioni necessarie.

Al di là del gesto -che di questi tempi non è assolutamente da tutti- quello che colpisce delle sorelle D’Amelio è il profondo sentimento che c’è dietro, l’emozione che ancora suscita in loro la profonda fede in San Michele e il legame viscerale con la propria terra d’origine. Tutto questo traspare nelle parole di Agnese, come documentato dal nostro video, nel quale accenna anche brevemente alla storia della sua famiglia, rivolgendo alla fine un emozionato saluto “a tutti i salesi”.
Tra un mese circa a Sala Consilina avranno lugo le celebrazioni di San Michele, uno dei momenti più sentiti e partecipati dalla comunità salese: e proprio in vista di quel momento così condiviso, la storia di Pasquale D’Amelio e Teresa Cestari, e delle figlie Agnese, Domenica, Maria, Michela e Patrizia è sicuramente una bella storia da raccontare, di quelle che piacciono a Vallo Più. A proposito: la bandiera Italiana ancora orgogliosamente sventola dinanzi alla casa di Patterson, rimasta di proprietà delle sorelle D’Amelio anche dopo la scomparsa dei cari genitori.