
“A seguito del comunicato stampa del Consigliere Regionale di Italia Viva Tommaso Pellegrino, i sottoscritti Sindaci, in quanto presenti e partecipi alla vicenda in oggetto e destinatari del comunicato stesso, ritengono opportuno chiarire alcuni aspetti”: arriva a stretto giro di posta la risposta al Consigliere Regionale Tommaso Pellegrino (capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale) che, attraverso un duro comunicato stampa, nelle scorse ore aveva attaccato il neoeletto presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Vittorio Esposito, fornendo una propria interpretazione molto critica delle modalità che avevano portato all’elezione del nuovo presidente e della nuova giunta. La prima cosa che salta agli occhi è che a firmare la risposta non è Vittorio Esposito, ma sono 10 sindaci del Vallo di Diano: Michele Di Candia, Michele Marmo, Angela D’Alto, Massimo Loviso, Enrico Zambrotti, Donato Pica, Luigi Vertucci, Giuseppe Rinaldi, Giancarlo Guercio e Michela Cimino.

“È stato spiacevole -scrivono i primi cittadini valdianesi- leggere della delusione dell’On Pellegrino sulla mancata trattazione del programma, giacché esso è stato oggetto di una immediata e lunga illustrazione da parte del Presidente Esposito, in apertura di seduta. Purtroppo, una volta iniziata la discussione, il documento programmatico appena illustrato è stato totalmente ignorato dal collega Sindaco di Sala Mimmo Cartolano che, nonostante i ripetuti tentativi di molti di noi di placarne l’ira e riportare il dibattito sul piano politico, ha usato toni irrispettosi della dignità personale all’indirizzo del Presidente Esposito. Il tutto, facendosi forte anche del suo sostegno e citandola più volte, in una narrazione imbarazzante. Solo a quel punto, il Presidente si è ovviamente difeso, già provato da una settimana di provocazioni e offese che nulla hanno a che vedere con una trattativa politica, per quanto aspra possa essere”.
I primi cittadini firmatati del documento si dicono delusi dal comportamento di Pellegrino: “Ci saremmo aspettati -attaccano- che Lei stigmatizzasse sin da subito certi eccessi verbali indirizzati non solo al Presidente Esposito ma anche a 13 Sindaci, praticamente definiti ‘servi sciocchi’. Le assicuriamo inoltre che, al pari del collega Cartolano, anche i sottoscritti sono stati eletti col consenso dei cittadini e non con scelte di palazzo. Nella nostra visione della politica comprensoriale– continuano– tutte le comunità meritano lo stesso rispetto, a prescindere dalle dimensioni. È capitato a ciascuno di noi di non avere, soprattutto all’inizio del nostro mandato, ruoli sovracomunali, ma non per questo abbiamo scatenato l’inferno”.

Per i 10 sindaci firmatari “La delusione per un mancato assessorato non può essere causa di una reazione spropositata, che porta ad un attacco personale e a testa bassa. La Sua esperienza politica e l’onestà intellettuale che le vogliamo riconoscere -continuano– la porterà sicuramente a evitare di soffiare sul vento della demagogia. Ci spiace leggere da lei che l’intero quadro politico locale sarebbe asservito a chissà quali logiche, mentre sarebbe bastato un semplice assessore in più attribuito a Italia Viva per renderlo di valore e per determinare addirittura un ‘cambiamento di mentalità”.

Michele Di Candia, Michele Marmo, Angela D’Alto, Massimo Loviso, Enrico Zambrotti, Donato Pica, Luigi Vertucci, Giuseppe Rinaldi, Giancarlo Guercio e Michela Cimino si rivolgono direttamente al consigliere regionale originario di Sassano: “Onorevole Pellegrino, siamo certi anche noi, come lei, che è necessario elevare il dibattito politico nel nostro territorio. Ma per fare questo, sin da oggi è necessario iniziare ad affrontare concretamente le vere emergenze che lo affliggono: il Ponte di Caiazzano chiuso da tre anni; la difficile situazione degli idraulici forestali; il rilancio della strategia delle aree interne col conseguente impiego delle ingenti risorse destinate. Sono solo alcune delle sfide che la nuova giunta dell’Ente, insieme alla Conferenza dei Sindaci, dovrà affrontare. Non cambierà le sorti della nostra terra un assessore in più o in meno a questo o a quel partito. Non è questo che determinerà un cambio di mentalità e di passo. Ci affianchi, in questo difficile compito, e se si recherà dal Presidente De Luca, oltre a parlarle del ruolo di Italia Viva nella coalizione regionale, si faccia portatore anche delle istanze del territorio. Sono queste le cose che interessano ai cittadini del Vallo, delle comunità che noi tutti rappresentiamo, e dei tanti cittadini che alle scorse elezioni regionali hanno riposto in lei fiducia e speranze”.
Infine, le conclusioni: “Nel corso della trattativa e del dibattito ci siamo sempre posti a favore del Comune di Sala Consilina. Ricorderà bene che in nessuna occasione abbiamo posto resistenze. Anzi, in più occasioni, abbiamo espresso la disponibilità a riconoscere un ruolo al Comune di Sala Consilina, permettendo a Lei le scelte da praticare secondo il peso territoriale che rappresenta. Confidiamo in una chiusura definitiva di questa pagina nella speranza che si pensi al bene del territorio e non alle poltrone da attribuire”.
Va ribadito che a firmare il documento sono Michele Di Candia, Michele Marmo, Angela D’Alto, Massimo Loviso, Enrico Zambrotti, Donato Pica, Luigi Vertucci, Giuseppe Rinaldi, Giancarlo Guercio e Michela Cimino. A parte quella di Vittorio Esposito -che ha preferito evidentemente non firmare in quanto parte in causa- le altre firme mancanti sono quelle di Attilio Romano, Domenico Rubino, Domenico Barba e -ovviamente- Mimmo Cartolano.
LEGGI IL COMUNICATO STAMPA DI TOMMASO PELLEGRINO: https://vallopiu.it/2024/08/23/comunita-montana-scontro-aperto-pellegrino-esposito-il-consigliere-regionale-attacca-il-neo-presidente/
GUARDA IL “BOTTA E RISPOSTA” TRA MIMMO CARTOLANO E VITTORIO ESPOSITO: https://vallopiu.it/2024/08/13/comunita-montana-vallo-di-diano-seduta-infuocata-video-in-14-votano-esposito-presidente-solo-sala-consilina-vota-contro/