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Accoglienza e solidarietà: A Postiglione il battesimo dei bimbi dei centri di accoglienza e la vacanza dei ragazzi ucraini in fuga dalla guerra ospiti della Caritas diocesana di Teggiano- Policastro

Accoglienza, solidarietà, integrazione e amicizia. Sono le parole chiave al centro dell’azione sinergica e solidale di accoglienza, sostegno, integrazione e inserimento nel mondo del lavoro dei ragazzi e delle famiglie ospiti dei centri di accoglienza a Postiglione, gestiti dalla cooperativa “Al Tuo Fianco”, della Caritas della Diocesi di Teggiano-Policastro e dal suo direttore, il sacerdote e parroco di Postiglione, Martino De Pasquale. Domenica scorsa, insieme al vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca, nella parrocchia di San Giorgio e San Nicola di Postiglione sono stati accolti nella comunità cristiana con il sacramento del battesimo, ben tre bambini ospiti dei centri Caritas. Un momento di fede ma anche di amicizia quello segnato dal battesimo dei bimbi ospiti dei centri di accoglienza che ha visto una comunità unita e coinvolta insieme agli operatori pastorali, alle istituzioni con il sindaco Carmine Cennamo e i ragazzi ucraini minori, in fuga dalla guerra, ospiti in queste settimane della Caritas ed in vacanza nel centro alburnino di Postiglione.  Condivisione di progetti, prospettive, accoglienza e carità, questo il monito del vescovo De Luca che nell’omelia ha toccato i grandi temi che la Chiesa cattolica e la comunità cristiana stanno mettendo in campo per gli ultimi. Parole di fede e di amore quelle del vescovo De Luca, accolto dal sindaco Cennamo che lo ha ringraziato per l’impegno profuso insieme al parroco don De Pasquale tanto da far diventare Postiglione quale il paese e la casa dell’impegno sociale per la crescita della comunità e la pace nel mondo.

Non va dimenticato che mons. Antonio De Luca fin dal suo insediamento alla guida della nostra Diocesi è impegnato in prima linea nell’accoglienza ai migranti che sempre più numerosi sbarcano nel porto di Salerno e affidato alla Caritas.

L’ultima iniziativa voluta dal Prelato risale al mese scorso quando a Pertosa è stata organizzatal’ottava edizione della “Festa dei Popoli” che padre Antonio De Luca, ha definito “Un inno alla pace nel mondo”. Sono venuti da PoloniaSri Lanka, dall’Asia e dal Sud America per ritrovarsi a Pertosa. L’evento è stato voluto proprio dalla Diocesi di Teggiano e Policastro in collaborazione con il Comune di Pertosa. Con gli Uffici Migrantes delle Diocesi Teggiano-Policastro e Salerno-Campagna-Acerno, e la Parrocchia di Pertosa.

Popoli, ricercatori di Pace” era lo slogan della festa che ha omaggiato la pace, la fratellanza, la solidarietà, l’integrazione, la lotta contro ogni forma di sopraffazione e sfruttamento ma soprattutto, la libertà dei popoli. Un festival interculturale che ha visto gli interventi di monsignor Antonio De Luca, don Martino De Pasquale, responsabile e coordinatore della Caritas diocesana, e degli amministratori comunali di Pertosa, con il sindaco Domenico Barba, di Auletta, Caggiano e Postiglione, e del presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Franco Picarone.

Al centro della manifestazione la cultura dei popoli provenienti dalle varie etnie tra cui Polonia, Sri Lanka, Filippine, Ucraina, Romania, Perù, Cuba, Africa e Venezuela, che si sono esibiti dinanzi a centinaia di persone, a suon di musica popolare con abiti tipici del territorio di appartenenza e coloratissimi costumi della tradizione, cantando e ballando canzoni della terra di origine, suscitando un tripudio di emozioni, tra colori e musica. Non è mancato il momento enogastronomico con le specialità cucinate dai cuochi provenienti dalle varie etnie e gli stand di artigianato condiviso con le associazioni.

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