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Con-Tatto – L’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi “decolla” l’11 luglio: “Una porta che si apre al mondo” (VIDEO)

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Dopo anni di polemiche, promesse disattese e funzionamenti a singhiozzo pare che stavolta siamo di fronte alla volta buona: l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi aprirà la pista agli aerei l’11 luglio prossimo. Il primo ad atterrare sarà il volo EasyJet da Milano Malpensa; a seguire, il 12 luglio atterreranno i voli da Basilea, Ginevra e Berlino. Il 13 luglio atterrerà l’atteso volo da Londra Gatwick. Una data storica per la provincia di Salerno. In previsione dell’importante avvenimento registriamo una fioritura di incontri organizzati dagli amministratori locali nei territori di competenza per non farsi trovare impreparati. L’ultimo incontro in ordine di tempo si è tenuto martedì scorso a Padula per iniziativa della Comunità Montana.

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L’aeroporto di Pontecagnano, oggi Salerno-Costa d’Amalfi, nasce nel lontano 1926 come campo di fortuna creato dal genio aeronautico. Nel 1929, inaugurato da Italo Balbo, diventa aeroporto e viene utilizzato principalmente dalle forze armate. Nel 1981 viene sottoscritto l’atto costitutivo del consorzio per l’aeroporto. Nel 1962 assurge agli onori della cronaca perché vi atterra l’aereo con a bordo John Kennedy e la famiglia.  In seguito ha ospitato diversi avioraduni e manifestazioni aeree. A farsi carico delle spese per tenerlo aperto fu l’Amministrazione Provinciale presieduta da Alfonso Andria che delegò nel consiglio di amministrazione l’assessore Angelo Paladino. Con la presidenza Cirielli l’aeroporto prese il nome “Costa d’Amalfi” ma ha continuato a funzionare a singhiozzo sia per la pista ritenuta troppo corta, sia per i veti incrociati dei principali soci, Comune di Salerno e Provincia di Salerno.  Oggi la gestione è affidata alla società “Aeroporto di Salerno SpA”, controllata al 100% dal “Consorzio Aeroporto di Salerno-Pontecagnano”; le quote societarie sono divise tra Comune e Provincia di Salerno, Camera di Commercio e i Comuni adiacenti, in primis Pontecagnano e Bellizzi. Le prime compagnie ad avere scelto Salerno sono EasyJet e Volotea ma sembra imminente l’arrivo di RyanAire di altre compagnie.

L’imminente apertura dell’aeroporto è stata al centro di un incontro-dibattito che si è tenuto martedì scorso presso nella Certosa di Padula. Organizzato dalla Comunità Montana Vallo di Diano con la compartecipazione della Camera di Commercio, all’incontro hanno partecipato numerosi rappresentanti delle Istituzioni e del mondo imprenditoriale: Michela Cimino, sindaca di Padula; Francesco Cavallone, Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano; Andrea Prete, presidente Camera di Commercio di Salerno; Antonio Pagliarulo, assessore C.M. Vallo di Diano; Luca Cascone Presidente Commissione Trasporti della Regione Campania (in webinar)Giovanni Guzzo Vicepresidente della Provincia di Salerno; Pasquale Sorrentino, Assessore Provinciale ; Annamaria Curcio del Gruppo Confindustria Vallo di Diano; Giuseppe Gallo, Vice Presidente Camera di Commercio; Raffaele Esposito, presidente Confesercenti provincia di Salerno; Giuseppe Curcio, Amministratore Autolinee Curcio. Presente anche la Banca Monte Pruno rappresentata dal Responsabile della Segreteria di Direzione Antonio Mastrandrea, e la BCC Magna Grecia con il Direttore Generale Salvatore Angione. Ha coordinato gli interventi Maria Antonietta Aquino, Presidente Confesercenti Vallo di Diano. Presenti tantissimi imprenditori del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro, numerosi amministratori della provincia di Salerno ed esponenti di associazioni. Dal dibattito sono emersi diversi spunti di riflessione per puntare ad uno sviluppo reale del territorio. Molto atteso l’intervento di Andrea Prete che ha presentato la futura gestione dell’aeroporto: “L’ente della nuova gestione fa parte dell’amministrazione di vari aeroporti Italiani, con bilanci attivi e con flussi di milioni di passeggeri, come Napoli, Milano, Venezia. L’aeroporto di Salerno sarà il secondo aeroscalo della Campania e dobbiamo essere capaci di accogliere il flusso turistico che sicuramente sarà numeroso, considerate le destinazioni dei voli. Abbiamo paesaggi bellissimi ma dobbiamo avere persone competenti. Sarà una occasione di crescita, in concordia con le forze imprenditoriali e amministrative del territorio, al fine di realizzare una rete sinergica attorno all’importante infrastruttura”. Prete ha poi aggiunto: “L’aeroporto è una porta che si apre al mondo. È stata una lunga avventura ma è un successo perché siamo di fronte ad una struttura che cambia la provincia. La Camera di Commercio ha investito molte risorse perché l’aeroporto non chiudesse definitivamente ma decisivo è stato l’intervento della Regione Campania, altrimenti non lo avremmo mai aperto. Ora bisogna ragionare su come meglio collegarlo con i territori”. Su un dato tutti si sono dichiarati d’accordo: l’avvio dei voli di linea presso l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi è una grande opportunità da non perdere per il territorio che, però, non deve arrivare impreparato all’importante appuntamento.

L’apertura comporta anche delle sfide, a cominciare dall’accoglienza dei turisti. Ed è questo l’argomento che maggiormente interessa il Vallo di Diano che, in merito, ha due problemi anche perché il tempo stringe. Il primo riguarda la necessità di offrire ai cittadini la possibilità di poter raggiungere con facilità l’aeroporto. Il problema dei trasporti nel nostro territorio è antico: oggi, specialmente nei giorni festivi raggiungere Salerno non è agevole, figuriamoci raggiungere l’aeroporto. Nel corso dell’incontro Giuseppe Curcio, amministratore delle omonime autolinee, ha dichiarato la disponibilità dell’azienda ad istituire nuove corse. Ma bisogna fare in fretta perché l’11 luglio è dietro l’angolo. Il secondo problema riguarda l’accoglienza dei turisti. Vanno attratti e per farlo, oltre a garantire trasporti adeguati, bisogna partecipare alle varie borse del turismo in Italia e all’estero. Come ha affermato il presidente della Comunità Montana, Francesco Cavallone, nell’intervista a vallopiu.it, “Bisogna lavorare di squadra perché l’aeroporto è l’ultimo treno per poter fare quel salto di qualità che è indispensabile per il futuro dei nostri territori”. Sono circa tre 3 milioni i potenziali viaggiatori che arriveranno all’aeroporto e bisogna offrire loro la necessaria accoglienza. Nell’interesse dei turisti, ma anche nell’interesse dell’intero territorio provinciale”.

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