Con l’erogazione dell’ultimo finanziamento avvenuta, negli scorsi giorni, da parte della BCC Monte Pruno, si è concluso l’intervento finanziario in favore della Cooperazione Ecuadoriana, promosso dalla Federazione Banche di Comunità Credito Cooperativo Campania e Calabria, al quale hanno aderito 10 BCC. L’intervento ha consentito di erogare a Banco Codesarrollo 1.500.000 dollari che saranno utilizzati per finanziare le tante piccole attività e la cooperazione in Ecuador.

Dal 2002, in Ecuador, il Credito Cooperativo è partner di Codesarollo (Banco Desarollo de Los Pueblos) e FEPP (Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio) nella promozione dell’accesso al credito e del miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale, favorendo lo sviluppo nel Paese Andino. Reciprocità, partecipazione, scambio di risorse, formazione, arricchimento culturale, sono le parole chiave alla base del progetto Microfinanza Campesina in Ecuador, che hanno spinto anche la BCC Monte Pruno ad intervenire per completare l’intervento, raggiungendo l’obiettivo economico che si era prefissata la Federazione a livello locale.
Il progetto “Microfinanza Campesina in Ecuador”, nato dalla collaborazione diretta tra Federcasse, Codesarrollo e Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio, ruota attorno ad un modello di finanza circolare a beneficio di giovani e donne. In oltre 20 anni sono stati erogati più di 90 milioni di dollari dalle BCC e dalle società di sistema. Attraverso una finanza circolare, quindi, con queste somme si darà continuità all’erogazione di micro-finanziamenti a piccole realtà locali che creano, a loro volta, lavoro e ricchezza, dando opportunità in un territorio dove la povertà rappresenta una condizione di vita reale e concreta. È stato un importante intervento, il primo realizzato dopo la costituzione dei Gruppi Bancari Cooperativi che ha consentito di realizzare quella “mutualità esterna” che rappresenta uno degli obiettivi di una Banca di Credito Cooperativo.
“Con spirito di condivisione e collaborazione -hanno affermato i vertici della BCC Monte Pruno- abbiamo fatto rete e sistema per contribuire alla buona riuscita di questo progetto di cooperazione che punta a creare lavoro e ricchezza in un territorio davvero povero come l’Ecuador. Ringraziamo il Presidente della Federazione, Amedeo Manzo, ed il suo Direttore, Francesco Vildacci, per l’impegno e la grande caparbietà di portare a compimento questo step non scontato e certamente molto più articolato in un’epoca diversa per il credito cooperativo in Italia. Non esistono confini, a nostro avviso, per tendere la mano a chi ha necessità, non distribuendo fondi a pioggia, ma trasferendo loro un modello di cooperazione che ha già riscosso successo e prodotto risultati entusiasmanti”.
Basato su elementi quali reciprocità, partecipazione, formazione, il progetto “Microfinanza Campesina” del Credito Cooperativo italiano in Ecuador costituisce un’iniziativa di successo, riconosciuta a livello internazionale come un caso di scuola.
L’istituto ecuadoriano, nato inizialmente come cooperativa, dal 2014 si è trasformato in società per azioni. Oggi il 32,84% del suo capitale è detenuto dal sistema del credito cooperativo. Il progetto di “Microfinanza campesina”, basato sulla collaborazione diretta tra Federcasse (la Federazione nazionale delle Banche di credito cooperativo e Casse rurali) in rappresentanza del sistema del credito cooperativo italiano, Codesarrollo e il Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio – Fepp, una fondazione privata senza scopo di lucro nata negli anni ’70 su iniziativa della Conferenza episcopale ecuadoriana, ruota intorno ai temi chiave della reciprocità, partecipazione, formazione nell’ambito di un modello di finanza circolare in particolar modo nella fascia andina del Paese latinoamericano.
In oltre 20 anni di progetto, il sistema del credito cooperativo ha erogato più di 90 milioni di dollari dai pool di finanziamento costituiti dalle Bcc e dalle società di sistema. I prestiti, concessi a tasso agevolato, sono andati per 78 milioni di dollari al Banco Desarrollo de los Pueblos – Codesarrollo e per i restanti 12 milioni al Fepp. Grazie anche a queste risorse, il progetto Microfinanza campesina è presente sul territorio con 20 agenzie. Nel 2021 ha destinato 22 milioni di dollari allo sviluppo dell’economia solidale e popolare, con il 56% dei crediti destinati alle aree rurali, il 42% alle donne, il 62% a una popolazione fino ai 45 anni e il 35% a giovani under 35. Sempre nel 2021, il 65% del credito è stato dedicato allo sviluppo del settore agricolo, e le cooperative che collaborano con Codesarrollo vengono supportate attraverso programmi di educazione finanziaria: nel 2021 le organizzazioni beneficiarie sono state 1.616, di cui il 64% è rappresentato da donne.
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L’Ecuador è un Paese a cavallo dell’equatore che si trova sulla costa occidentale del Sudamerica. Il suo territorio variegato (256.370 km²) comprende la giungla amazzonica, gli altipiani andini e le isole Galápagos, ricche di animali selvatici. Ai piedi delle Ande, a un’altezza di 2850 m, si trova Quito, la capitale, famosa per il centro cittadino in stile coloniale spagnolo, quasi completamente intatto, che ospita palazzi e siti religiosi decorati risalenti al XVI-XVII secolo, tra cui la chiesa barocca della Compagnia di Gesù. Dopo la crisi economica del 1999, che ha causato la perdita della moneta e il fallimento del paese, l’Ecuador ha reagito adottando il dollaro come valuta nazionale. Con il 30% della produzione mondiale, il paese è il primo produttore al mondo di banane. Nel campo dell’agricoltura, il caffè e il cacao sono dei prodotti la cui esportazione è fiorente.
Anche la pesca è un settore in cui l’Ecuador se la cava egregiamente, in particolare per quanto riguarda i gamberetti, di cui il paese è terzo produttore mondiale.
Il prodotto star dell’economia rimane il petrolio. L’oro nero rappresenta la metà delle esportazioni e costituisce il 25% delle entrate totali.
Circa un milione di turisti visitano l’Ecuador ogni anno. La maggior parte va alle Galapagos, che rimane il sito più visitato del paese. Negli ultimi tempi, la tendenza si sta diversificando e l’Ecuador ha aperto la strada a un turismo detto “comunitario” che sta conoscendo un successo crescente e permette al settore di occupare il quarto posto nell’economia del paese. Per continuare su questa strada, l’Ecuador dovrà conservare meglio il suo ambiente, troppo spesso rovinato dallo sfruttamento petrolifero.