di GIUSEPPE GEPPINO D’AMICO
Con un comunicato stampa il Sindaco di Polla, Massimo Loviso e l’Assessore ai Lavori Pubblici, Rossella Isoldi, rendono noto che con Decreto n. 557 del 12.12.2023 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, comunicato dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il Comune di Polla risulta destinatario di un finanziamento pari a circa 100.000,00 euro per “Intervento di efficientamento energetico della Biblioteca Comunale Vincenzo Curcio”.
Il Finanziamento rientra nell’ambito del “Programma Siti Naturali UNESCO per il Clima 2023” e rappresenta un’importante occasione per rendere sempre più moderni e fruibili i luoghi della Cultura presenti nella nostra cittadina. Si tratta di un ulteriore tassello per rendere migliore e più fruibile la Biblioteca Comunale che proprio quest’anno si accinge a celebrare i primi 50 anni di attività essendo stata istituita con atto deliberativo del 23 aprile del 1974 e intitolata a Don Lorenzo Milani.

Presenti in quella storica seduta di giunta il sindaco Vincenzo Romano e gli assessori Vincenzo Curcio, Gerardo Ritorto, Cesare Augusto Cafaro. È tra le prime biblioteche pubbliche aperte nel Vallo di Diano. All’inizio fu sistemata in una casa privata presa in fitto dall’Amministrazione Comunale per poi essere trasferita, nel corso dell’anno 1987, nella sede attuale costruita proprio per la biblioteca. Due anni fa stata intitolata a Vincenzo Curcioche ne fu il promotore.
In Consiglio Comunale Vincenzo Curcio era entrato nel giugno del 1970 e vi rimane fino al giorno della scomparsa ricoprendo l’incarico di vice sindaco e più volte quello di assessore. Inoltre, è stato più volte assessore alla Cultura della Comunità Montana del Vallo di Diano e presidente USL 57 di Polla dal 1984 al 1990.
La Biblioteca è sempre nei suoi pensieri al punto che pochi mesi prima della scomparsa donava alla biblioteca oltre 400 volumi che facevano parte del suo notevole patrimonio librario.
Sempre attento alla Cultura e alle tradizioni popolari lo ricordiamo dirigente del Gruppo Folk Internazionale “Tanager” di Polla, prima al fianco del presidente Amedeo De Luca e poi come presidente. In questo settore non mancano sue importanti iniziative non solo a Polla ma in tutto il Vallo di Diano. Ricordiamo nell’estate del 1981 la prima edizione del Festival Internazionale del Folklore con la partecipazione di importanti gruppi stranieri sia europei che del Centro America e, l’anno successivo, a Montesano Terme il VII Congresso Nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari.
Fu tra i fondatori del periodico “Il Vallo” e tra gli ideatori del progetto “Città Vallo” con Gerardo Ritorto, Luigi Pica, Enzo Vacca ed Enrico Quaranta. Suo lo slogan “Se tutti i paesi del Vallo si dessero la mano”. Notevole anche la sua attività pubblicistica. Vanno ricordati i numerosi articoli di giornale, le due raccolte di poesie, Dono d’amore e Cade la neve ma, soprattutto, la silloge Tra il cielo e la terra. Scritti sparsi e diversi, pubblicata quando la malattia aveva già cominciato a minarne la fibra. Sono i contenitori del pensiero, della liricità e della passione civile di cui Vincenzo Curcio è stato portatore. La sua ultima pubblicazione, “Venti canzoni + una”, da lui predisposta uscirà postuma per iniziativa dell’Associazione Culturale “Luigi Pica” al cui presidente, Aldo Rescinito, l’aveva affidata. Si tratta di una raccolta di testi poetici musicati e interpretati prima da Enzo Polito ed altri amici e, successivamente, trascritti da Angela Meluso e Bernardo Tramontano. Indubbiamente, Vincenzo Curcio ha lasciato un patrimonio fatto di stima, affetto ed ammirazione che ha saputo conquistare in vita coniugando spessore culturale e competenza amministrativa. Credo che in molti debbano essergli grati per l’esempio che ha saputo lasciare.