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Sant’Arsenio, dibattito sulla prevenzione dei rischi sul lavoro. Cifre in aumento

Di Giuseppe Geppino D’Amico

“La Prevenzione è Vita”: questo il tema di un dibattito che si è tenuto sabato scorso a Sant’Arsenio, presso l’Auditorium dell’Istituto A. Sacco. Nel corso dell’incontro sono intervenuti Biagio De Luca in rappresentanza di Carmela Taglianetti, Dirigente Scolastica dell’Istituto “Mons. Antonio Sacco; Michele Abanese, Direttore Generale BCC Monte Pruno; Giuseppe Frallicciardi, Sindacalista; Giuseppe Rizzo – SPSAL Servizio Ispettivo ASL Salerno; Grazia Memmolo, Dirigente Responsabile INAIL Salerno.  Le conclusioni sono state affidate all’Ing. Nicola Iannuzzi che, oltretutto, ha voluto fortemente questa giornata formativa.  Presenti, tra gli altri, i Dirigenti Scolastici Patrizia Giovanni Pagano e Salvatore Gallo

I dati sugli infortuni pubblicati dall’INAIL ed elaborati dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering ci dicono che da gennaio a luglio 2023 il bilancio delle morti sul lavoro è ancora drammatico : sono 559 le vittime  di cui 430 in occasione di lavoro (+4,4% rispetto a luglio 2022  : 430 contro 412); e129in itinere (17,8% rispetto a luglio 2022 : 129 contro 157). La media di 80 decessi al mese.La regione con il maggior numero di vittime in occasione di lavoro è la Lombardia (74). Seguono: Veneto (40), Lazio (36), Campania e Piemonte (33), Emilia Romagna (31), Puglia (29), Sicilia (26). Penultima la Basilicata con 5 vittime. L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa: in questo modo è possibile confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni anche se caratterizzate da una popolazione lavorativa differente. Per meglio analizzare il fenomeno l’Osservatorio Vega ha individuato tre colori in base alla gravità dell’incidente: Giallo: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale; Arancione: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale e Rosso: regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale. Secondo questa elaborazione, nei primi sette mesi del 2023 tra le regioni in zona ossa troviamo la Basilicata e Calabria, mentre la Campania figura tra le regioni in zona arancione. I dati, quindi, destano notevole preoccupazione perché il numero degli incidenti non accenna a diminuire per cui occorre studiare una serie di accorgimenti per porvi rimedio.

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Michele Albanese

Nel corso dell’incontro di Sant’Arsenio il Direttore della Bcc Monte Pruno, Michele Albanese, ha precisato che la promozione della sicurezza sul lavoro è cruciale per garantire un ambiente lavorativo sano e protetto. L’obiettivo -ha spiegato Albanese- può essere raggiunto attraverso diverse strategie, tra cui:

 1. Formazione dei Lavoratori, offrendo programmi di formazione regolari per sensibilizzare i lavoratori riguardo alle pratiche sicure e ai rischi specifici.
2. Partecipazione dei Lavoratori, coinvolgendoli nella definizione e nell'implementazione delle politiche di sicurezza per aumentare la consapevolezza e la responsabilità.
3. Innovazione nei Sistemi Produttivi, introducendo tecnologie e processi innovativi che riducano i rischi di infortuni e le malattie professionali. Ciò potrebbe includere l'automazione, l'uso di dispositivi di sicurezza avanzati e la progettazione ergonomicamente corretta delle postazioni di lavoro.
4. Modelli di Organizzazione e Gestione, mediante l’adozione di modelli organizzativi che mettano la sicurezza al centro delle operazioni.
5. Sorveglianza della Salute: monitorando regolarmente la salute dei lavoratori per identificare tempestivamente potenziali rischi e fornire interventi preventivi.
6. Cultura della Sicurezza, favorendo una cultura aziendale che promuova la sicurezza come un valore fondamentale. La sinergia di queste pratiche può contribuire a garantire un ambiente di lavoro più sicuro e proteggere la salute e il benessere dei dipendenti”.
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