Dopo le minacce di inaudita violenza dei giorni scorsi, i giornalisti fanno quadrato intorno a Marilena Natale. La reporter opera da sempre in un contesto complicatissimo, raccontando le malefatte del sottobosco malavitoso casertano, tra i più intricati e pericolosi d’Italia.

Non è dunque nuova ad intimidazioni e minacce sempre più dirette, rivolte spesso non solo a lei ma anche ai suoi famigliari ma anche a chi ha il compito di proteggerla.

L’ultima di queste è una lettera anonima nella quale si annuncia un agguato con armi d’assalto da parte del clan dei Casalesi nei confronti suoi e della sua scorta.

Nella missiva, molto dettagliata, vengono indicati mandanti ed esecutori e si evidenzia che l’attentato non è stato ancora messo in atto solo per un puro caso. Inoltre, chi ha ordinato l'”esecuzione”, presto verrà anche scarcerato.

Per questi motivi mercoledì 13 settembre dalle 11 presso la sede del Sindacato Unitario Giornalisti delle Campania si terrà una conferenza stampa sull’emergenza sicurezza per i giornalisti campani.

In Campania sono ben 5 i cronisti costretti a vivere sotto scorta armata, 4 di questi sono minacciati dallo stesso clan di camorra.

FABRIZIO CAPPELLA – segretario S.U.G.C.

Alla conferenza di domani interverranno il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Vittorio Di Trapani, il coordinatore nazionale e il presidente di Articolo21, Giuseppe Giulietti e Paolo Borrometi, il segretario generale aggiunto della Fnsi, Claudio Silvestri, il parroco sotto scorta don Antonio Coluccia, i cronisti sotto scorta Marilena Natale e Mimmo Rubio, e la giornalista Luciana Esposito. Saranno presenti i vertici del Sindacato unitario giornalisti della Campania.

Marilena è una mamma, una donna che per il suo lavoro di cronista è sotto scorta dal 2017 e che ha istituito un’associazione per aiutare i bambini malati di tumore della ‘terra dei fuochi’, la sua terra. Per denunciare le malefatte dei Casalesi, Marilena rischia la vita. In questo momento tutti i colleghi devono stare al suo fianco perché delegittimare Marilena vuol dire strizzare l’occhio alla camorra: voi da che parte state?

LUCIANA ESPOSITO – giornalista minacciata a Ponticelli