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Polla, “R…Estate Ragazzi” è un successo: applausi e partecipazione alla “nona sinfonia” dei Ragazzi del Ponte

Foto di Williams Lamattina

Nona edizione, nona “sinfonia” per “R…ESTATE RAGAZZI, Note, parole e colori” per vivacizzare il centro storico di Polla. La manifestazione, organizzata da I Ragazzi del Ponte, anche quest’anno ha fatto registrare numeri da record (oltre diecimila presenze).

Di rilievo non solo l’aspetto culinario ma anche la qualità delle mostre e dei convegni che hanno richiamato nella ex Chiesa di Santo Nicolicchio il pubblico delle grandi occasioni. Tre giorni tra le vie dello splendido centro antico di Polla per un evento che è diventato un appuntamento estivo immancabile.

Una festa in un’atmosfera unica tra percorsi da vivere con ogni senso. Il percorso culinario tra cavatelli fatti in casa con asparagi raccolti sulle montagne pollesi, pizze fritte e ruospi, salumi e formaggi di produzione locale e tante altre leccornie da assaporare negli antichi “vuttari” riaperti per l’occasione. E poi il percorso musicale con quattro concerti in contemporanea in diversi angoli del centro storico.

Quest’anno c’è stata anche la collaborazione con il progetto Falaut con 300 flautisti che hanno suonato, il 4 agosto, nel chiostro del municipio. E ancora il percorso culturale: numerose sono state le mostre, gli allestimenti e gli artisti che hanno avuto la possibilità di far conoscere il proprio talento in ogni stradina del centro storico, compresa una strada dedicata agli artigiani.

Un discorso a parte va fatto per i convegni. Nella prima serata sul tema “La bellezza salverà il mondo”, dopo l’introduzione del presidente dell’Associazione, Federico Curcio, e del sindaco Massimo Loviso, sull’argomento proposto hanno dialogato le poetesse Antonella Caggiano e Paola D’Angelo.

Nella seconda serata è stato presentato il libro, “Harlem. Italia” (Rubbettino Editore), del giornalista Rai Renato Cantore. Dopo l’indirizzo di saluto del delegato alla cultura Giovanni Corleto, Renato Cantore ha dialogato con i colleghi Angelo Raffaele Marmo, (Condirettore del Quotidiano nazionale) e Geppino D’Amico e con il parroco don Luigi Terranova.

C’era molta attesa per questo libro in quanto, oltre a ricordare le vicende di Leonardo Coviello e Vito Marcantonio, due lucani originari, rispettivamente di Avigliano e Picerno, che hanno lasciato il segno negli Stati Uniti nel campo dell’Educazione e della Politica.

C’è, però, un altro argomento che l’Autore ha ricostruito con particolare attenzione e dovizia di particolari: la devozione a New York per la Madonna del Carmelo dei Pollesi a cui è dedicato un ampio capitolo, “Nostra Signora della 115ma strada”.

Afferma Cantore: “La Madonna arrivò da queste parti con i primi migranti: ha viaggiato insieme a loro in terza classe, ha sempre vissuto nel quartiere nella seconda metà dell’Ottocento e ha condiviso la loro vita, a cominciare dalla povertà e dall’ostracismo subito nei primi anni.

Quando gli italiani erano relegati negli scantinati delle chiese, perché motivo di imbarazzo e vergogna per la gerarchia cattolica, rimase accanto a loro. E prese il posto che le spettava sull’altare maggiore solo quando gli italiani divennero protagonisti della vita politica, sociale e culturale, la loro lingua si insegnava nelle scuole, concorrevano ad eleggere il Sindaco di New York, e i leader della comunità conquistavano posti di prestigio nelle istituzioni”.

Alla presentazione del libro, che si è svolta nell’aula consiliare di Santa Chiara a causa del tempo incerto, ha fatto seguito la tradizionale cerimonia di gemellaggio tra il comune di Polla, rappresentato dal sindaco Massimo Loviso, dal vice Giuseppe Curcio e della delegata ai gemellaggi Rossella Isoldi, con i comuni Le Roeulx (Belgio), Steinenbronn (Germania), Bernsdorf (Ex Germania dell’Est), Quinsac (Francia).   

Con grande intensità è stata vissuta anche la terza ed ultima giornata dedicata all’Orgoglio Pollese durante la quale sono stati premiati quattro pollesi che si sono particolarmente distinti nei rispettivi campi professionali: Sergio Sorrentino (musicista), Maria Rosaria Esposito Piccolo (restauratrice), Bernardo Tramontano (maestro di musica) e Nicola Piccolo (regista e attore) che prima di ricevere il riconoscimento sono stati intervistati da Pasquale Sorrentino.

In precedenza, grande emozione ha suscitato il ricordo del prof. Peppino Cruscuolo, ricordato nel 40° della scomparsa dall’amico d’infanzia e collega insegnante Geppino Manzione. Peppino Criscuolo era nato a Polla il 30 gennaio del 1936. Cresciuto in Piazza dei Parlamenti, nel cuore del centro storico del paese, conseguì prima la licenza magistrale e poi la Laurea in Lingua e Letteratura Inglese.

Uomo impastato nelle tradizioni locali, stimava le funzioni della chiesa, i riti, le processioni, la liturgia come strumento antropologico di conoscenza del formarsi o dissociarsi della gente, di come il paese si teneva stretto nei legami parentali, di quanto le tradizioni avite riuscissero a produrre l’unità della storia dei vicinati, delle piazze e dei rioni.

Fu uno dei primi docenti dell’Istituto Professionale per il Commercio che dal 2004 porta il suo nome. Di formazione cattolica aderì fin da giovane alla Democrazia Cristiana ricoprendo incarichi nell’ambito del partito. Nel 1980 fu eletto Consigliere Comunale ma, purtroppo, non riuscì a portare a termine il mandato a causa della malattia che ne provocò il decesso nel 1983.

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Al termine della kermesse il presidente dei “Ragazzi del Ponte” Federico Curcio, nel dare appuntamento all’edizione del decennale ha espresso “grande soddisfazione per quanto realizzato ed ha ringraziato sia i partecipanti alle mostre e ai convegni ma anche i proprietari delle abitazioni, molte della quali aperte per l’occasione, e i tanti Ragazzi del Ponte che con impegno e abnegazione hanno duramente lavorato per giorni e giorni per non deludere le aspettative di quanti hanno affollato le splendide vie del centro storico per tutte le serate”.

Polla restate ragazzi

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