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Sala Consilina, al Premio Lamberti Sorrentino presentato il libro di Carmen Lasorella (VIDEO)

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Ottima la prima. Si può sintetizzare così il primo incontro previsto dal programma della V edizione del “Premio Lamberti Sorrentino-Cronisti di guerra”, organizzato dal Club Lions di Sala Consilina e dall’Osservatorio Europeo del Paesaggio. Presso il Mondadori Bookstore di Sala Consilina è stato presentato in anteprima assoluta il romanzo “Vera e gli schiavi del terzo millennio” di Carmen Lasorella.

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Dopo l’introduzione di Angelo Paladino, che ha ricordato le tappe del Premio ed ha illustrato il programma della due giorni dedicata al giornalista Lamberti Sorrentino (originario di Sala Consilina), hanno discusso con l’Autrice i giornalisti Geppino D’Amico e Lorenzo Peluso. Nel successivo dibattito sono intervenuti Fosca Pinto, Tiziana Rinaldi Castro e don Andrea Laregina. Al termine l’intervento della presidente del Club Lions Sala Consilina, Rosy Pepe. 

“Vera e gli schiavi del terzo millennio”, edito da Marietti 1820, è un romanzo sociale e segna l’esordio della nota giornalista nella narrativa.  È una storia di sentimenti e di diritti nell’era informatica che ha per protagonista una donna, un’attivista. E tante altre donne. Si parla di migrazioni, visto che oggi quello che sta succedendo nel mondo è una vergogna perché spostarsi è un diritto. Si parla di catastrofi climatiche, visto che sono ormai la realtà.

Chi sono gli schiavi del terzo millennio? Sono coloro i quali sono costretti a lasciare il proprio paese per fame, guerra, perché sanno che la loro vita è in pericolo. Non mancano pericoli contingenti (dittature, violenze, siccità, pascoli secchi) che creano situazioni al limite della sopravvivenza. Decidono di partire pur conoscendo i rischi ai quali vanno incontro insieme ai figli. In quest’ottica un ruolo importante è svolto dal volontariato. Più che dell’arrivo dei profughi il libro parla del trattamento che ricevono all’arrivo dove non è escluso che debbano fare i conti con la truffa dell’accoglienza perché paghiamo le persone che dovrebbero occuparsene e non se ne occupano.

Tra i principi fondamentali che agli immigrati non possono essere negati l’Autrice ne individua almeno tre: il diritto di spostarsi; il diritto di creare nuovi sistemi sociali e il diritto di ribellarsi di fronte alle ingiustizie. Non va dimenticato il ruolo degli scafisti: arrivano, sbarcano i migranti ma ripartono magari carichi di armi grazie alla collisione con le organizzazioni malavitose. Negativo anche il ruolo della stampa, un mondo che si è evaporato: in tema di libertà di stampa eravamo al 41esimo posto; oggi siamo precipitati al 58esimo posto e questo è molto imbarazzante. Nell’era informatica siamo di fronte ad un conflitto antico tra le forze del male e chi opera nel nome dei diritti. Laddove, tuttavia, la differenza continuano a farla i sentimenti, nella certezza che l’umanità sia capace di battere gli algoritmi.

L’epilogo del libro sarà travolgente, con una sorpresa: quasi un lascito di quella presenza misteriosa, apparsa all’improvviso e poi scomparsa. Più che un epilogo, un nuovo inizio. Sull’orizzonte, finalmente, si è affacciato l’amore.

***

La V edizione del “Premio Lamberti Sorrentino-Cronisti di guerra” si concluderà oggi pomeriggio (inizio ore 17,30) presso l’Aula Magna dell’Istituto Scuole Elementari di Via Matteotti di Sala Consilina con un dibattito sul tema “Al fronte in Europa-Il racconto-La responsabilità”. Dopo il saluto delle Autorità discuteranno dell’argomento Carmen Lasorella, Alberto Negri, Andrea Purgatori, Antonio Manzo, Giovanni Porzio, Gabriella Simoni, Marta Serafini e Giammarco Sicuro, questo ultimi due appena rientrati dall’Ucraina. Al termine del confronto la presidente della giuria, Carmen Lasorella, comunicherà i nomi dei due vincitori (un/a giornalista della carta stampata e ad un/a giornalista della radio o della televisione) e si procederà alla consegna del Premio “Cronisti di Guerra 2023”. Nelle precedenti edizioni (1995, 2000, 2004 e 2008) il premio è stato assegnato a Carmen Lasorella, Monica Maggioni, Tony Capuozzo, Ettore Mo, Mimmo Candito e Tiziana Ferrario.

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