Search

A Caggiano torna l’appuntamento con “Ursentina al solstizio d’estate” – Lucia Giallorenzo per Vallo Più

Di Lucia Giallorenzo

Si svolgerà domenica 18 giugno a Caggiano, negli Orti dello studio multimediale dell’architetto Giuseppe Cafaro la IV edizione di “Ursentina al solstizio d’estate”. Tre appuntamenti che saranno proposti consecutivamente. Si inizia con Laura Fiaschi e Gabriele Pardi che presentano “La Casa di Pietra-Racconti emersi” (dalle ore 19,00 alle ore 20,00). A seguire (ore 20,00 – 20,45) la giornalista e scrittrice Piera Carlomagno parlerà del suo romanzo “Il taglio freddo della luna” nel quale affronta uno dei misteri più cupi della Basilicata. Infine (ore 20,45 – 21,30) Franco Morrone racconta “Ulisse o del ritorno a Itaca” e “Ancora qualcosa di Dante”. A dialogare con gli ospiti ci saranno Filomena Chiappardo, Giuseppe Isoldi e Lina Mori.

Tre appuntamenti in uno, ben scanditi, in una serata durante la quale ciascun autore presenterà qualcosa di suo, che gli appartiene e nel momento in cui viene pubblicato appartiene per partecipazione anche al lettore. Giuseppe Cafaro e Franco Morrone conoscono bene il senso delle parole ed hanno la capacità di scegliere sempre le migliori; essi offrono ai loro invitati alla cultura, un sapere che è conoscenza e passione per la vita. Anche la scelta degli autori viene concordata da Giuseppe e Franco in piena armonia per rendere ogni evento, una data da non dimenticare nel calendario annuale di “Ursentina”.

Piera Carlomagno

È Giuseppe Cafaro, per primo, ad essere partecipe di ciò che legge al punto da sentire quasi, il bisogno di comunicarlo. È una necessità del suo intelletto condividere con altri, nuovi percorsi di conoscenza nel panorama editoriale contemporaneo. Sulla sua pagina Facebook egli scrive: “la poesia e la bellezza in pienezza di Laura e Gabriele, con la meravigliosa Piera, con Franco e con tutti voi, con la prua sempre verso la voglia di conoscere, di sapere, infiammando l’immaginazione, per tenere sempre vivo il fuoco della passione, l’incanto, svelando qualche mistero, sulla rotta di Ulisse; l’arcipelago Li Galli e le sirene si trovano qui dietro, io il canto lo sento, ed è più che reale, nonostante Orfeo, il più grande cantore che il mito conosca, nonostante gli argonauti con la loro magica nave Argo, gli eroi greci che andavano alla ricerca del favoloso vello d’oro, nonostante Giasone che, forse, rappresenta al meglio l’Ulisse di Dante.” Manca poco. Ci siamo quasi.

Negli “Orti” dello studio multimediale dell’architetto, si respirerà un’aria di squisita accoglienza e nell’alternarsi delle voci, si darà voce alla carta stampata attraverso gli autori e con gli autori.  

LUCIA GIALLORENZO

Condividi l'articolo:
Write a response

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close
Magazine quotidiano online
Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
Close