Di Geppino Giuseppe D’Amico e Antonio Sica
“Uno studio fatto molti anni fa dal II Policlinico di Napoli evidenziava una preoccupante diffusione di cancro nel Vallo di Diano, probabilmente dovuta a sversamenti di sostanze tossiche effettuate nel territorio valdianese”. Capire prima di tutto quello che succede, per poter poi trovare il modo di evitarlo: è una delle motivazioni che hanno spinto Antonella Riccio a studiare con successo, nel contesto dello sviluppo del sistema nervoso, le interazioni che possono avvenire a livello molecolare quando le relazioni tra ambiente esterno e il cervello sono disturbate. Nel caso del possibile sversamento nei terreni valdianesi di rifiuti tossici la causa può risiedere nell’inquinamento ambientale, i cui effetti spesso non sono immediatamente o facilmente rilevabili, ma che a lungo termine possono portare conseguenze gravi. Ovviamente gli studi di Antonella Riccio sono di grandissima complessità e abbracciano un variegatissimo ventaglio di ambiti diversi, ma questo piccolo esempio, rivelato nell’intervista concessa a Vallo Più, rende molto bene la forza del legame di Antonella Riccio con il Vallo di Diano.
GUARDA IL VIDEO CON L’INTERVISTA AD ANTONELLA RICCIO
Un affetto ricambiato: c’era infatti il pubblico delle grandi occasioni a Sala Consilina (sabato 11 marzo) nel Teatro Comunale “Mario Scarpetta” in occasione della consegna del “4° Premio Campania lucana, Lucania Campana – Enzo Polito”, organizzato dall’associazione ‘I Ragazzi di San Rocco‘, che ne curano anche la direzione artistica. La manifestazione, svoltasi nell’ambito della 26esima edizione della Rassegna nazionale di arti performative ‘Teatro in Sala’ – stagione 2023 – si avvale del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Sala Consilina e del sostegno della Banca Monte Pruno. Questa edizione ha presentato alcune novità importanti a cominciare dalla denominazione. Da quest’anno, infatti, il Premio sarà dedicato alla memoria del Maestro Enzo Polito, scomparso l’11 marzo dello scorso anno. Un’altra novità importante è prevista per l’edizione del prossimo anno. Infatti, nel corso del suo intervento in teatro il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, ha annunciato che l’Istituto di Credito da lui diretto finanzierà una borsa di studio che sarà assegnata ad un giovane del Vallo di Diano per consentirgli di continuare o perfezionare gli studi musicali. Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato al ministro Roberto Speranza (lucano), alla giornalista Tonia Cartolano (di Sala Consilina) ed al regista cinematografico Giuseppe Bonito (di origini salesi). Quest’anno il prestigioso riconoscimento è stato assegnato alla prof.ssa Antonella Riccio di Sala Consilina, e a consegnarlo sul palco alla sorella Annamaria Riccio è stato il Consigliere Regionale Corrado Matera, che lo ha sostenuto fin dalla prima edizione nel periodo in cui era Assessore Regionale al Turismo. La motivazione del premio è stata illustrata da Carlo Maucioni, uno dei soci fondatori dell’Associazione “I Ragazzi di San Rocco”. Impossibilitata ad essere presente, Antonella Riccio è intervenuta in diretta da Londra.

Il Premio è la riproduzione di un vaso tipico della produzione ceramica del VI secolo a. C. di Sala Consilina. È in formato ridotto ed è stato realizzato dagli alunni del Laboratorio ceramico del Liceo Artistico “Pomponio Leto” di Teggiano, diretto dal prof. Germano Torresi.

Sala Consilina è uno dei centri più importanti di cultura Enotria della Lucania antica, ben conosciuto e apprezzato dagli studiosi per i numerosi rinvenimenti delle sue necropoli. I primi insediamenti risalgono al IX sec. a. C.

***
Antonella Riccio è Professore ordinario di Neuroscienze e Responsabile del Laboratorio di ricerca alla University College di Londra. Fondata nel 1826, l’UCL è una delle più grandi del Regno Unito ed è stata la prima università britannica ad ammettere studenti di ogni sesso, etnia, fede religiosa o ideologia politica. Vi hanno studiato o insegnato molti personaggi illustri tra i quali Mahatma Gandhi, Charles Robert Darwin e ben 21 premi Nobel. Non a caso il motto dell’Ateneo londinese è una frase tratta dall’Eneide di Virgilio: “Vengano tutti quelli che per merito si aspettano il più grande premio”.
La professoressa Riccio vanta un curriculum notevole. Dopo la Maturità Classica presso il Liceo Marco Tullio Cicerone di Sala Consilina, nel 1991 consegue la Laurea in Medicina e Chirurgia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e la Specializzazione in Patologia Generale. Il suo curriculum si è arricchito con una serie di importanti esperienze a Baltimora, negli Stati Uniti, con specializzazione alla Jhon Opkins presso il Dipartimento di Neuroscienze, ottenendo prima il dottorato americano, e successivamente il post-dottorato. Nel 2005 si trasferisce, insieme al marito Adolfo Saiardi, anch’egli ricercatore, presso l’University College London dove proseguono la carriera insieme, prima come associati e poi come ordinari con laboratori indipendenti. In questo periodo la loro unione è allietata dalla nascita della piccola Clelia. Attualmente Antonella Riccio lavora presso il Dipartimento di Biologia cellulare molecolare. Numerosi negli annii premi e le onorificenze ricevuti, i seminari tenuti e le attività di ricerca, senza dimenticare le innumerevoli pubblicazioni scientifiche di notevole pregio. Di particolare rilievo un’importantericerca sullo sviluppo embrionale del sistema nervoso centraleportata avanti dal laboratorio che coordina con professionalità, tenacia ed impegno quotidiano. Nel laboratorio di ricerca che dirige lavorano 12 persone; è finanziato principalmente dalla MRC e dalla Wellcome Trust (è diventata Wellcome Trust Investigator nel 2014).
Dal 2013 Antonella Riccio è professore ordinario di Neuroscienze. È sua la responsabilità del laboratorio, del pagamento degli stipendi, di tutte le attrezzature e persino dell’affitto dei locali all’università. Sua è anche la responsabilità della pubblicazione dei risultati delle ricerche sulle riviste scientifiche più in vista come Science, Neuron, Nature Neuroscience, Molecular Cell per avere maggiore visibilità e opportunità di ricevere ulteriori fondi. Lo sta facendo nel migliore dei modi al punto che le sono stati riconosciuti premi di notevole pregio.
***
L’Associazione “I Ragazzi di San Rocco” nasce nel 1991. Anagraficamente Franco Freda, Carlo Maucioni, Bruno Vocca e gli altri fondatori non sono più ragazzi ma meritano il massimo della stima perché continuano a stare a fianco dei ragazzi di oggi, offrendo loro la possibilità di trascorrere in modo sano e sereno il tempo libero frequentando i diversi laboratori avviati. Proprio da un Laboratorio teatrale nacque “Teatro in Sala”. Il laboratorio teatrale è ancora in essere ed è organizzato in base all’età dei partecipanti; c’è poi una radio web chiamata “Lasagne verdi” (nata da un progetto finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani) ed una squadra di tennis tavolo iscritta al campionato regionale di serie D. Attualmente è in corso un torneo di scacchi. C’è chi frequenta la sede anche per studiare, fare i compiti dopo la scuola insieme agli altri aiutandosi a vicenda. Durante le vacanze vengono organizzati campi estivi per i bambini nella villa comunale e campeggi in montagna per consentire ai ragazzi di stare a contatto con la natura. A tutti è offerta la possibilità di crescere e di confrontarsi; di seguire le proprie inclinazioni. E alcuni hanno avuto anche successo. Tre nomi su tutti: l’attore Andrea Di Maria, l’attrice Cristina Cappelli e il ballerino Antonio Barone.