di Lorenzo Peluso

Le buone notizie. Un riconoscimento importante che assume una valenza straordinaria in tema di difesa dei diritti. Una scelta di campo da parte del Consiglio generale del Partito Radicale che, su proposta del segretario e della tesoriera, ha eletto Presidenti onorari del Partito Radicale, Gaia Tortora, l’ambasciatore Michael Giffoni, Don Ettore Cannavera.

Per Michael Giffoni la dimostrazione che non è solo a combattere una battaglia che dura da troppo tempo, a difesa dell’onorabilità di un uomo ma soprattutto una battaglia per riaffermare la verità dopo oltre otto travagliati anni.

Nel 2014 Michael Giffoni, fu licenziato dal Ministero degli Esteri a seguito dell’accusa da parte della Procura di Roma di traffico di visti e permessi di soggiorno, per mezzo di un impiegato alle dipendenze di Giffoni, del quale lo stesso diplomatico si era fidato, giudicato successivamente colpevole e quindi radiato.Il 27 settembre 2021, lo stesso Tribunale di Roma ha assolto con formula piena Michael Giffoni, dai capi di accusa a lui imputati, per insussistenza del fatto e perché il fatto non costituiva reato.

Una delle poche sentenze, tra l’altro, a passare in giudicato assai celermente perché non impugnata dalla Procura, vista la completa verità processuale ristabilita. Ma nonostante la pronuncia di assoluzione con formula piena per insussistenza del fatto e perché lo stesso non costituiva reato, l’odissea dolorosa dell’Ambasciatore Michael Giffoni, non volge ancora al termine.

Il Ministero degli Esteri, infatti, ha rigettato l’istanza avanzata dai legali del diplomatico, di reintegro e revisione del provvedimento disciplinare inerente la sua posizione professionale. Dunque per Giffoni non è rimasta altra scelta che ricorrere al TAR.