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La Diocesi di Teggiano-Policastro celebra la Giornata Mondiale del Malato: a Sapri arriva la reliquia di Sant’Antonio, a Polla sabato la Messa con Mons. De Luca

Di Lucia Giallorenzo

La celebrazione della XXXI Giornata Mondiale del Malato: “Abbi cura di lui”. La compassione come esercizio sinodale di guarigione, che ricorre sabato 11 febbraio, memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, vedrà nella diocesi di Teggiano-Policastro riservare una speciale attenzione alle persone malate e a coloro che le assistono dando spazio alla preghiera comunitaria nei luoghi di cura.

All’Ospedale Luigi Curto di Polla verrà celebrata una Messa alle 9:30 presieduta dal vescovo Antonio De Luca mentre a Sapri, presso l’Ospedale dell’Immacolata, da Venerdì 10 ci sarà la presenza della insigne reliquia di Sant’Antonio di Padova proveniente direttamente dalla Basilica del Santo, in occasione del 760° anniversario del ritrovamento della lingua incorrotta che tanto Sant’Antonio utilizzò in vita per annunciare la Buona Novella del Vangelo e per consolare, benedire e guarire tanti poveri, ammalati e sofferenti nel corpo e nello spirito. Sabato 11, nello stesso Presidio Ospedaliero saprese, il vescovo De Luca presiederà l’Eucaristia alle ore 16:00 per tutto il personale sanitario e i volontari nell’ Aula Magna del nosocomio. Sarà possibile seguire la diretta su 105 TV e sulla pagina Facebook della Diocesi.

“La Giornata Mondiale del Malato -ricorda Papa Francesco– non invita soltanto alla preghiera e alla prossimità verso i sofferenti; essa, nello stesso tempo, mira a sensibilizzare il popolo di Dio, le istituzioni sanitarie e la società civile a un nuovo modo di avanzare insieme”.

Don Pasquale Pellegrino, Direttore ufficio diocesano di Pastorale della Salute, propone a tutti le indicazioni dell’ufficio centrale: “curare i significativi momenti celebrativi e le belle iniziative già presenti nelle nostre comunità parrocchiali per sensibilizzare al sapersi fare carico delle situazioni di disabilità, di sofferenza e di malattia presenti nelle nostre famiglie. Valutare l’opportunità di qualche iniziativa informativo/formativa su questioni etiche di attualità o situazioni critiche che nel territorio mettono maggiormente a repentaglio la salute. Monitorare la presenza di malati, in particolare cronici, diversamente abili o altro, presenti nel territorio. Curare e sostenere la presenza dei Ministri straordinari dell’Eucaristia, dei Ministri della Consolazione e di ‘gruppi di sostegno’ per famiglie in difficoltà”.

In questa XXXI Giornata Mondiale del Malato l’esperienza della malattia richiama l’attenzione sulla fragilità, il bisogno umano di sostegno, la necessità della forza che proviene dalla fede ma anche l’esigenza dicamminare insieme -come afferma il Santo Padre– secondo lo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza”.  

LUCIA GIALLORENZO

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