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Sposi in Borgo, ad Atena gioielli nuziali tra memoria e futuro

Atena Lucana, scorcio - Foto di Giuseppe Pessolano

C’è un filo che lega i volti sorridenti in una fotografia in bianco e nero, la promessa scambiata in una chiesa di borgo, e le mani di un artigiano che oggi plasma un nuovo anello. Quel filo, sottile e resistente, è la memoria. Ed è da lì, dagli archivi familiari e dalle storie custodite in vecchie immagini, che prende vita “Sposi in Borgo”, una nuova realtà artigianale che fonde passato e presente, identità locale e arte orafa.

Il progetto, che verrà presentato ufficialmente domenica 28 dicembre presso il Museo Archeologico di Atena Lucana, è il frutto di un percorso sostenuto dal Bando Borghi e dal finanziamento di Archivio Atena. Non si tratta semplicemente di una nuova attività, ma di un’operazione culturale e sentimentale. Il cuore del laboratorio è infatti la ricerca condotta da Deborah Curto del laboratorio orafo Debra Gioielli, che ha dato forma a un’idea poetica e concreta: ridare vita ai gioielli nuziali del passato, partendo proprio dalle fotografie di nozze delle famiglie del luogo.

Archivio Atena ha svolto un ruolo fondamentale, raccogliendo e digitalizzando quel patrimonio visivo di sguardi, abiti e dettagli preziosi. Quelle immagini non sono semplici documenti, ma scrigni di storie personali e collettive. Osservandole con la cura riservata agli album di famiglia, l’artigiana ha avviato un meticoloso lavoro di ricerca storica e stilistica. L’obiettivo è duplice: da un lato ricostruire fedelmente, o reinterpretare in chiave moderna, i gioielli che ornavano le spose e gli sposi di un tempo; dall’altro, creare pezzi completamente inediti, ispirati però all’anima del borgo. Le architetture, i simboli, le forme silenziose di Atena Lucana diventano così fonte di ispirazione per creare fedi nuziali e gioielli che parlano di appartenenza.

La mostra in programma è quindi molto più di un’esposizione. È un’anteprima di un percorso che intende crescere nel tempo, arricchendosi di nuove storie e di nuove interpretazioni. È la restituzione alla comunità di una parte della sua identità, trasformata in un oggetto da indossare, da regalare, da portare nel futuro. Quei gioielli, nati per custodire la memoria di un amore passato, diventano così il simbolo di una promessa attuale, legando le generazioni in un circolo virtuoso di bellezza e significato.

Sposi in Borgo dimostra come la valorizzazione di un territorio passi anche attraverso la rilettura della sua microstoria, fatta di gesti quotidiani e di rituali familiari. In un’epoca in cui tutto sembra effimero, questo progetto artigianale offre una risposta tangibile: la memoria, se sapientemente lavorata, non solo si preserva, ma può tornare a brillare, diventando parte viva del presente e del domani.

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