Sul tatami di Almada, in Portogallo, Antonella Larocca ha vissuto uno di quei momenti che segnano una carriera sportiva e, forse, anche una vita intera. Studentessa della 3ASA del Polo Liceale “Pomponio Leto” di Teggiano e atleta dell’ASD Heracles, la giovane karateka è tornata dai Campionati del Mondo FSKA/FSKAW con due preziosi argenti: uno nel Kata, l’altro nel Kumite. Risultati che la consacrano tra i talenti più brillanti della squadra italiana.

Nel Kata, disciplina che esalta precisione, rigore e pieno controllo del gesto tecnico, Antonella ha mostrato una maturità che va ben oltre la sua età. La sua prova, pulita e concentrata, le è valsa un secondo posto mondiale che profuma di futuro.

Più amaro, invece, l’epilogo nel Kumite. La finale, attesissima, è stata segnata da una decisione arbitrale che ha fatto discutere: un presunto contatto eccessivo segnalato dall’avversaria ha portato alla penalizzazione di Antonella, privandola dell’oro. La delegazione italiana ha parlato apertamente di una simulazione, ma il verdetto non è stato rivisto. Nonostante la delusione, la giovane atleta ha reagito con compostezza, facendo della sportività la sua risposta più forte.

Eppure, il vero valore di queste medaglie va oltre il risultato. Antonella le ha dedicate al suo compagno di classe Nicola Spolzino, scomparso pochi mesi fa in un incidente in scooter. Una dedica semplice ma potentissima, che racconta la sensibilità e l’umanità di una ragazza capace di trasformare il dolore in energia e memoria viva.
La comunità del “Pomponio Leto” ha accolto la notizia con orgoglio profondo. Perché Antonella non è solo un’atleta capace di sfidare il mondo, ma una giovane donna che affronta la vita con cuore, disciplina e un senso raro di responsabilità emotiva.
Guidata dal maestro Giuseppe Giardullo, direttore tecnico dell’ASD Heracles, Antonella rientra dal Portogallo con due medaglie, un’esperienza che pesa come un tassello fondamentale nella sua crescita e la promessa di un percorso sportivo che sembra appena all’inizio.


