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Giornata Mondiale Diabete: Prevenzione, Consapevolezza e Controllo

Il 14 novembre di ogni anno, il mondo si tinge di blu per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete. La data odierna è in onore della nascita di Frederick Banting, scopritore dell’insulina. Si tratta di un appuntamento istituito per aumentare la consapevolezza su una delle patologie croniche più diffuse e in crescita a livello globale. In Italia, il Ministero della Salute è in prima linea per promuovere iniziative di prevenzione, diagnosi precoce e gestione della malattia, sottolineando l’importanza di stili di vita sani e di un accesso equo alle cure.

Cos’è il Diabete?

Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da un elevato livello di glucosio (zucchero) nel sangue, nota come iperglicemia. Questa condizione è causata da un difetto nella produzione o nell’azione dell’insulina, l’ormone prodotto dal pancreas che regola la glicemia. Il Ministero della Salute distingue principalmente tra il diabete di tipo 1, che insorge generalmente in età giovanile ed è causato dalla distruzione autoimmune delle cellule beta del pancreas, richiedendo la somministrazione quotidiana di insulina; il diabete di tipo 2, che è la forma più comune, rappresentando circa il 90% dei casi, e che insorge tipicamente in età adulta a causa di una resistenza all’azione dell’insulina, spesso associata a fattori di rischio come sovrappeso, obesità e sedentarietà; e infine il diabete gestazionale, che compare durante la gravidanza e richiede un’attenta gestione per la salute sia della madre che del bambino.

L’Impegno del Ministero della Salute Italiano

Il Ministero della Salute, in linea con i piani dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Unione Europea, promuove una strategia articolata basata su tre pilastri fondamentali: prevenzione primaria, diagnosi precoce e gestione della malattia.

La prevenzione primaria ha l’obiettivo di agire prima che la malattia compaia. Il Ministero ribadisce che uno stile di vita sano è la principale arma per prevenire il diabete di tipo 2. Ciò significa adottare un’alimentazione equilibrata, privilegiando frutta, verdura e cereali integrali, svolgere un’attività fisica regolare e mantenere un peso corporeo corretto.

Identificare la condizione di prediabete o il diabete in fase iniziale è essenziale per prevenire le complicanze, ed è per questo che il Ministero raccomanda il controllo periodico della glicemia, soprattutto in presenza di fattori di rischio. Questo rientra nel pilastro della diagnosi precoce e dello screening.

Infine, per le persone che convivono già con il diabete, l’obiettivo è garantire una gestione della malattia ottimale per prevenire complicanze gravi. A questo scopo, il Piano Nazionale della Cronicità e i PDTA (Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali) definiscono le linee guida per un’assistenza integrata e continua.

I Numeri e l’Impatto Sociale

Il diabete rappresenta una delle principali sfide per la sanità pubblica italiana. Come riportato dal Ministero, si stima che nel nostro paese oltre 3,5 milioni di persone abbiano ricevuto una diagnosi di diabete, a cui si aggiunge circa 1 milione di persone che hanno la malattia ma non lo sanno. Questi numeri rendono evidente l’importanza delle campagne di screening e di sensibilizzazione.

Il Ruolo Attivo del Cittadino

In occasione della Giornata Mondiale, il Ministero della Salute ricorda che la salute è un bene collettivo che richiede la partecipazione di tutti. È fondamentale che ogni cittadino conosca i fattori di rischio, partecipi ai programmi di screening offerti dal Servizio Sanitario Nazionale, aderisca con scrupolo alle terapie prescritte e sia un protagonista consapevole del proprio percorso di cura.

La Giornata Mondiale del Diabete non è solo un momento di riflessione, ma un invito all’azione. Attraverso la prevenzione, una diagnosi tempestiva e una gestione responsabile della malattia, è possibile ridurre significativamente l’impatto del diabete e migliorare la qualità della vita di milioni di persone.

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