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Città Vallo di Diano, se ne discute ad Atena

Domenica 16 novembre, presso la sala conferenze del Magic Hotel di Atena Lucana, si terrà la presentazione del libro di Carmelo Bufano “La mia proposta di legge per la istituzione del Comune Vallo di Diano mediante Referendum popolare”. L’evento, previsto per le ore 16:30, rappresenta un momento significativo per la storia amministrativa e politica del territorio, offrendo uno sguardo approfondito su un percorso che si protrae da quasi trent’anni.

Il volume, composto da circa 200 pagine, raccoglie documenti, testimonianze, atti ufficiali e riflessioni che ripercorrono l’iter della proposta di legge di iniziativa popolare avviata da Bufano nel 1996. L’obiettivo è la costituzione del Comune “Città Vallo di Diano” attraverso un referendum popolare, un progetto che ha attraversato diverse fasi politiche e istituzionali, coinvolgendo consiglieri regionali di ogni orientamento. Bufano ha seguito con tenacia ogni passaggio, documentando le cinque proposte di legge presentate dal 1999 fino alla legislatura regionale in corso, che si concluderà con le elezioni del 23 e 24 novembre 2025.

Alla presentazione interverranno, oltre all’autore, Colombina Marino per i saluti iniziali, Salvatore Gallo, scrittore ed ex dirigente scolastico, Alerindo Cesareo, avvocato ed ex compagno di scuola di Bufano, e Michele Curcio, segretario comunale. Il giornalista Salvatore Medici modererà l’incontro, che sarà arricchito da momenti musicali eseguiti da Biko Fausti e letture a cura di Giovanni Votta.

Il libro non si limita a una cronaca tecnica, ma offre una narrazione viva delle adesioni raccolte nel tempo, delle delibere comunali, degli incontri pubblici e dei confronti con la stampa. Emergono anche le contraddizioni e i cambiamenti di posizione di alcuni attori politici, che nel corso degli anni hanno sostenuto o ostacolato l’iniziativa. Particolarmente rilevante è il dibattito giuridico e amministrativo che Bufano ha condotto nei confronti di esponenti regionali, accusati di non aver mai portato in Consiglio la deliberazione necessaria per consultare la popolazione del Vallo di Diano.

L’opera si configura come un documento storico e politico, ma anche come testimonianza di un impegno civico che continua a interrogare il futuro amministrativo del territorio.

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