La Piazza Cilento-Vallo di Diano dell’Associazione culturale Schierarsi continua ad occuparsi della situazione relativa al ponte di Caiazzano a Padula, chiuso al traffico dal 29 ottobre 2021 e tuttora non ricostruito. L’associazione è meritevole di tenere acceso un faro su questa situazione che tanto disagio arreca al territorio e ai cittadini, e lo fa approfondenndo e ricostruendo l’iter dei lavori attraverso documentazioni. L’ultimo sviluppo reso noto da Schierarsi nell’annosa vicenda del ponte, riguarda la necessaria autorizzazione sismica.

I lavori di rifacimento del Ponte sul fiume Tanagro, in località Caiazzano (Padula – SA), sono stati aggiudicati il 14 giugno 2023. Poiché la gara è stata espletata prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici, (efficace dal 1° luglio 2023), all’intervento si applicano le norme del “vecchio codice”, ovvero il D.Lgs. 50/2016. La Provincia di Salerno, in qualità di stazione appaltante e soggetto titolare del procedimento amministrativo, prima dell’avvio dei lavori, avrebbe dovuto richiedere al Genio Civile di Salerno il rilascio della necessaria autorizzazione sismica. Tale autorizzazione sismica del Genio Civile è un atto obbligatorio e condizione indispensabile per l’avvio dei lavori su opere pubbliche in zona sismica, in base al codice degli appalti del 2016, che è quello applicabile ai lavori di rifacimento del ponte Tanagro in Padula.

L’obbligo risulta ancor più rilevante considerato che il Comune di Padula ricade in zona sismica 1, la più elevata in termini di pericolosità, caratterizzata da eventi di magnitudo storicamente rilevante. Il 4 novembre 2025, la Piazza Cilento-Vallo di Diano dell’Associazione Schierarsi ha presentato formale istanza di accesso agli atti al Genio Civile di Salerno, con copia per conoscenza alla Provincia di Salerno – Settore Viabilità e al Comune di Padula – Ufficio Tecnico, chiedendo:
1. se sia stata rilasciata l’autorizzazione sismica per il ponte;
2. copia di relazioni tecniche, pareri, nulla osta e integrazioni depositate a corredo della richiesta di autorizzazione;
3. informazioni su eventuali atti di sospensione, diniego o rilascio dell’autorizzazione, con numero di protocollo e data.
Il Genio Civile ha risposto il 10 novembre 2025 (prot. n. 589381), comunicando che nessuna autorizzazione sismica è stata depositata.
La mancanza dell’autorizzazione sismica, condizione indispensabile per l’inizio dei lavori, solleva seri interrogativi sullo stato effettivo dell’iter tecnico-amministrativo e sui motivi del prolungato stallo che da oltre quattro anni penalizza gravemente la mobilità, l’economia e la sicurezza dei cittadini del Vallo di Diano.

La vicenda conferma ciò che la Piazza Cilento-Vallo di Diano ed i cittadini sospettavano: il procedimento per la ricostruzione del ponte non è completo né trasparente. “Il ripristino del Ponte non è solo una questione tecnica, – sottolinea l’Associazione Schierarsi – è un dovere verso la comunità valdianese, che da troppo tempo subisce le conseguenze di un’infrastruttura interrotta e di un procedimento ancora fermo ai blocchi di partenza con risorse pubbliche ingenti già impegnate senza benefici concreti per i cittadini. È urgente e necessario che la Provincia di Salerno, in qualità di stazione appaltante, dia immediatamente chiarimenti pubblici e indichi tempi certi per la conclusione dei lavori”.


