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A Roma la VII Conferenza Nazionale sulle Dipendenze: il commento del Dott. Aniello Baselice (VIDEO)

Di Giuseppe Geppino D’Amico

La settimana scorsa si è svolta a Roma, presso il Centro Congressi “Auditorium della Tecnica”, la VII Conferenza nazionale sulle Dipendenze, importante appuntamento istituzionale di ascolto e confronto tra soggetti pubblici e privati impegnati nella prevenzione, nella cura e nel recupero. A sancire l’importanza dell’appuntamento, la presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La loro presenza ha un significato preciso: il fenomeno non è più relegato ai margini del dibattito pubblico, ma entra nell’agenda strategica del Paese. Nel suo intervento, Mattarella ha definito le dipendenze “una tragedia delle vite distrutte dalla droga e dalla perversa presenza della criminalità organizzata”, ed ha poi evidenziato la necessità di un impegno costante, consapevole e corale. Ha inoltre sottolineato come l’ampiezza dei temi affrontati dalla Conferenza sia frutto di un’accurata preparazione, ribadendo che “nessuno si troverà solo su questo fronte”, ricordando lo slogan dell’evento: “Insieme si può”. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affermato che “la sfida alle dipendenze è considerata dallo Stato una priorità, ma è necessario fare squadra: sinergia tra i vari livelli istituzionali, collaborazione tra pubblico e privato sono precondizioni senza le quali non è possibile fare nulla”. Notevole rilievo ha assunto anche il messaggio-auspicio inviato da Papa Leone XIV, “affinché i giovani siano liberi e responsabili, protagonisti della loro vita e del loro futuro”.

Aniello Baselice

Un contributo importante alla Conferenza è stato dato anche dalla Regione Campania che, prima in Italia, con la legge del 2023, ha istituito il nuovo servizio regionale dello psicologo di base, con l’obiettivo di garantire soprattutto alle fasce più deboli della popolazione – bambini, adolescenti e anziani – il necessario supporto nei momenti di difficoltà. Si è partiti con 146 psicologi dislocati nei distretti sanitari di tutto il territorio per garantire un primo livello di assistenza psicologica gratuita. Nel Vallo di Diano il servizio è attivo presso il Distretto Sanitario di Sala Consilina e può essere richiesto da qualsiasi cittadino residente sul territorio regionale, tramite istanza presentata da un medico di base, un medico di fiducia, un pediatra di libera scelta o un altro specialista. Sui risultati della Conferenza di Roma abbiamo intervistato il dottore Aniello Baselice, esperto analista, membro della Società Alea per lo studio del gioco d’azzardo e delle dipendenze tecnologiche, nonché presidente dell’Osservatorio Regionale della Campania sul disturbo da gioco d’azzardo.

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La Conferenza ha offerto un confronto di alto livello sulle nuove sfide del sistema, cui hanno preso parte esperti provenienti da tutte le regioni italiane, anche perché è stato ampliato il focus sulla prevenzione, con un’attenzione specifica verso giovani e adolescenti. Ai temi tradizionali legati all’uso di sostanze si affiancano, infatti, le dipendenze comportamentali: gioco d’azzardo patologico, uso compulsivo della tecnologia, gaming e dipendenze digitali. Un ampliamento del dibattito su tali argomenti ritenuto indispensabile per affrontare i nuovi rischi che coinvolgono in particolare adolescenti e giovani adulti.

Del resto, la Conferenza è giunta in un momento storico cruciale: un contesto in cui il concetto stesso di dipendenza si sta trasformando, spinto da nuove tecnologie, nuove sostanze e mutamenti sociali profondi. L’edizione 2025 ha, quindi, segnato un punto di svolta per la politica antidroga italiana, non solo per l’amplissima partecipazione istituzionale, ma per il riconoscimento, ormai inevitabile, che la questione riguarda l’intero ecosistema educativo e sociale. Per quanto riguarda l’inclusione strutturale delle dipendenze comportamentali, è stato evidenziato che non si tratta di un semplice aggiornamento tematico, ma del riconoscimento ufficiale che la dipendenza non è più solo reazione chimica, ma anche risposta psicologica a un ecosistema digitale in cui l’esposizione è continua: gaming compulsivo, pornografia, scommesse, social addiction. È un cambiamento epocale, che mette al centro il rapporto tra giovani e tecnologie.

I lavori preliminari hanno approfondito cinque macro-temi:
– Sistema pubblico delle dipendenze, con attenzione alla governance e all’integrazione tra servizi;
– Prevenzione precoce negli adolescenti, considerata la priorità assoluta;
– Ricerca scientifica, monitoraggio e valutazione dell’impatto;
– Carcere e dipendenze, per garantire continuità terapeutica e misure alternative;
– Dipendenze comportamentali, con focus su gioco d’azzardo patologico, digitale e nuove forme di compulsività tecnologica.

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Direttore responsabile: Giuseppe Geppino D’Amico
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