Sono stati messi a dimora questa mattina nei giardini del Presidio Ospedaliero “Luigi Curto” di Polla le cinque piantine donate dai Carabinieri del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Fogliano, in provincia di Latina. L’iniziativa rientra nel Progetto “Un Albero per la Salute” (One Health – una sola salute”) e si è svolta contemporaneamente in 37 ospedali Italiani (cinque dei quali in Campania) e vede insieme la FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) e l’Arma dei Carabinieri -Raggruppamento Biodiversità. Il Progetto è coordinato nella parte esecutiva da Maria Gabriella Coppola e da Flavio Tangianu in rappresentanza del Comitato Esecutivo Nazionale FADOI.

Prima della messa a dimora delle piantine, benedette dal cappellano dell’ospedale don Tony Palma, c’è stato un incontro nella sala conferenze al quale hanno partecipato il Direttore amministrativo, Antonino Di Domenico, che ha portato ai presenti il saluto del Direttore Sanitario, Luigi Mandia, e del Direttore Generale della ASL Salerno, Gennaro Sosto; il Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Generale, Alessandro Cannavale (Presidente eletto della FADOI della Campania); il sindaco di Polla, Massimo Loviso; il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Vittorio Esposito, il Brigadiere Ca. Q.S. Adelinde Usini del Reparto Carabinieri Biodiversità e la naturalista Samanta Francescato.

Presenti all’incontro il sindaco di san Rufo, Michele Marmo, e il Comandante della Stazione Carabinieri di Polla, Mar. Mag. Angelo Solimene. Massima collaborazione all’iniziativa è stata espressa sia dal sindaco di Polla, Massimo Loviso che dal presidente della C.M. Vittorio Esposito. In particolare, il sindaco Loviso dopo evidenziato la necessità di collaborazione tra le varie Istituzioni presenti nel territorio, ha confermato la volontà dell’Amministrazione di portare a termine il progetto già finanziato dal Ministero dell’Interno che prevede la riqualificazione del vecchio mulino e della zona circostante, situata nei pressi del ponte romano. Da parte sua il presidente Vittorio Esposito ha confermato l’impegno della C.M. per la salvaguardia dell’ambiente: nonostante le difficoltà (il numero degli operai idraulico-forestali, superiore alle 800 unità è sceso agli attuali 132 che sono stati stabilizzati dopo 17 anni) l’ente è impegnato in un importante lavoro di riqualificazione che interessa il Centro Sportivo Meridionale di San Rufo e il rilancio degli orti di Sala Consilina.

One Health è un approccio che riconosce come gli stati di salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente siano legati indissolubilmente tra loro e siano interdipendenti in modo sostenibile. La salute delle persone e l’ambiente richiedono un impegno globale basato sulla interazione, integrazione e collaborazione tra vari settori al fine di determinare programmi e politiche condivise volte al raggiungimento di maggiori e migliori risultati dedicati. L’approccio One Health spinge molteplici settori, discipline e comunità a vari livelli della società a lavorare insieme per promuovere il benessere e affrontare le minacce per la salute e gli ecosistemi, affrontando al tempo stesso la necessità comune di acqua pulita, energia e aria, alimenti sicuri e nutrienti, contrastando il cambiamento climatico e contribuendo allo sviluppo sostenibile. [“One Health High-Level Expert Panel” (OHHLEP). Annual Report 2021.] Il cambiamento climatico rappresenta un problema ed una sfida importante per il nostro tempo.

L’aumento della temperatura globale è correlata con l’aumento dei gas serra nell’atmosfera ed in particolare con emissioni di CO2 che nell’ultimo ventennio sono aumentate in maniera significativa. Il cambiamento dei cicli delle precipitazioni e delle temperature interessano anche i boschi, le superfici agricole, le regioni montane cosi’ come le piante, gli animali e le persone che vi vivono. Il settore sanitario è responsabile di circa il 5% delle emissioni globali di CO2 che sono in costante crescita. L’Unione Europea ha proposto un piano per contrastare i cambiamenti climatici teso alla riduzione del 50% al 2030 delle emissioni di CO2. Anche la seconda Missione del PNRR ha come obiettivo la Rivoluzione Verde e la Transizione Ecologica verso una società con impatto ambientale sostenibile e neutralità climatica. Gli ospedali anche attraverso processi di digitalizzazione e di implementazione tecnologica , ma non solo, sempre maggiori nella Sanità, non possono prescindere da opportune strategie tese a perseguire gli obiettivi di sostenibilità della salute collettiva secondo la visione olistica One Health.
presidente FADOI CAMPANIA, sul progetto “Un Albero per la Salute”