Al via nel prossimo fine settimana una nuova iniziativa culturale nel centro storico di Caggiano, che ospiterà tre giorni di incontri, dialoghi e riflessioni per riscoprire, attraverso l’arte, un nuovo equilibrio tra uomo e natura, tra cultura e vita. La Fondazione Morra, in collaborazione con l’Associazione per la Decrescita, promuove la programmazione “Arte e Natura. La vitalità del decrescere”, un ciclo di appuntamenti che riunirà filosofi, artisti e studiosi per interrogarsi sul senso del “vivere con meno”, sulla possibilità di un’armonia sostenibile e sulla funzione rigeneratrice dell’arte come strumento di consapevolezza e trasformazione. L’iniziativa, articolata in tre giornate, proporrà un percorso di riflessione che intreccia la ricerca estetica e quella etica, la storia dell’arte e la filosofia, in un dialogo tra passato e presente, tra pratiche artistiche e comunità locali.

Venerdì 24 ottobre, presso gli Archivi Living Theatre (Palazzo Prospero Morone e Giuseppina Morone in Bonito Oliva, via San Pietro), la giornata inaugurale sarà dedicata alla diagnosi di uno “strappo”: la frattura tra uomo e natura. Interverranno Ada Lombardi (Accademia di Belle Arti di Roma) con una riflessione sul Medioevo iconoclasta e il rapporto tra rappresentazione e sacro; Maurizio Elettrico, artista, con un’analisi sull’opera di Luca Signorelli e sull’idea di “educazione di Pan” come mito di riconciliazione; Rossana Suriano (Fondazione Morra) con un contributo dedicato al Living Theatre come possibile eco-comunità contemporanea. Introduce e modera Dalma Domeneghini (Associazione per la Decrescita).
Sabato 25 ottobre, nella sede del Museo Vettor Pisani (Palazzo Morone, via San Macario), la giornata avrà come tema “Reincantare il mondo”. Durante la sessione mattutina, Mauro Bonaiuti (Università di Torino, Presidente Associazione per la Decrescita) rifletterà su Decrescita e arte: spunti per un reincanto del mondo; seguiranno Saverio Marchignoli (Università di Bologna) su Finzione, mito e contemplazione nell’esperienza estetica; Salvatore Esposito (Scuola di Economia Trasformativa) sul ruolo delle comunità territoriali trasformative; Serena De Dominicis (Centro Studi Mafai Raphaël, Roma) su La decrescita e gli artisti contemporanei. Nel pomeriggio, Maurizio Elettrico presenterà il progetto Hortus Inconclusus, giardino d’arte e natura concepito come spazio sempre in trasformazione.
Domenica 26 ottobre, presso la Sala Convegni del Castello Normanno del Guiscardo (Vico Roma), si terrà la tavola rotonda conclusiva di restituzione delle giornate precedenti con i relatori, le istituzioni e gli organizzatori. Alla giornata conclusiva interverranno il sindaco Modesto Lamattina e il Presidente ASMEL Giovanni Caggiano, a testimonianza dell’attenzione e del sostegno dell’Amministrazione comunale verso le iniziative culturali e artistiche che promuovono un dialogo tra territorio, comunità e sostenibilità.

L’incontro sarà l’occasione per elaborare un documento di sintesi che raccolga gli spunti emersi: la necessità di un nuovo rapporto con la natura, la valorizzazione delle comunità locali e il riconoscimento dell’arte come linguaggio vitale per immaginare un diverso futuro. “Il convegno non intende presentare contributi teorici – spiega Giuseppe Morra, Presidente della Fondazione – ma costruire un’esperienza collettiva di riflessione e partecipazione. Caggiano, con il suo tessuto urbano dove il passato convive con il presente, diventa così un laboratorio di “buon vivere”, un luogo dove sperimentare concretamente la vitalità del decrescere: scegliere la qualità invece della quantità, il rispetto al consumo, la relazione alla separazione. In questo senso, “Arte e Natura. La vitalità del decrescere” si propone come un atto di immaginazione concreta: un invito a reincantare il mondo, a intrecciare estetica ed etica, memoria e futuro, arte e comunità”.