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Con-Tatto (VIDEO) – Regionali “solo andata”, Cirielli ci pensa. PD, Piero De Luca segretario regionale

Di Giuseppe Geppino D’Amico

Dopo la calma apparente dei mesi scorsi durante i quali, però, tra i partiti e nei partiti non sono mancate accuse e distinguo, con l’avvicinarsi del 23 ottobre, ultimo giorno per presentare le liste per le regionali del 23 e 24 novembre, si comincia a fare sul serio e arrivano le prime decisioni forti. Tre negli ultimi giorni: la candidatura alla presidenza del vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli per il Centrodestra, data quasi per certa; l’elezione, ampiamente prevista, dell’on. Piero De Luca a segretario regionale del PD; e alcuni cambi di casacca che dimostrano come, come cantava Giorgio Gaber nel 1994, “Destra e Sinistra pari sono”.

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Nel Centrodestra per mesi si è assistito allo sfoglio della margherita: meglio un politico o un civico? Ogni partito riteneva di avere il candidato giusto per vincere. Nei giorni scorsi sembrava tutto risolto con la scelta di un politico: il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, indicato da Fratelli d’Italia. Tutto risolto? Pare proprio di no.

Forza Italia, per mezzo di Maurizio Gasparri e Fulvio Martusciello, ha lanciato sul tavolo una nuova regola: “Chi si candida per la presidenza di una Regione resta su quel territorio anche nel caso di sconfitta per svolgere il ruolo di rappresentanza di chi lo vota. Quello della candidatura alle regionali è un viaggio di sola andata, ovviamente in caso di vittoria, ma anche in caso di sconfitta”. Pare che le condizioni poste da Forza Italia abbiano consigliato a Cirielli una pausa di riflessione: a questo punto potrebbe anche decidere di fare un passo indietro, per cui la coalizione starebbe studiando un piano B.

Intanto, in attesa della scelta del candidato presidente, Fulvio Martusciello è sbarcato a Salerno per presentare i nove candidati consiglieri di Forza Italia. Non ci sono esponenti del Vallo di Diano; due invece i candidati del Cilento: Angelo Quaglia, presidente del Consiglio comunale di Capaccio Paestum, e Valeria Gallo di Altavilla Silentina.

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Anche nel Centrosinistra i problemi non mancano, a cominciare dalle continue picconature di Vincenzo De Luca nei confronti del candidato presidente Roberto Fico e dei partiti che lo hanno indicato, 5 Stelle e PD nazionale. Rispetto al recente passato, De Luca ha rincarato la dose: “Finché non si discute e si sottoscrive il programma, il candidato presidente non c’è e non ci sono nemmeno i candidati consiglieri”. E per quanto riguarda il programma ha ribadito che si debba tenere conto del lavoro fatto negli ultimi dieci anni, assicurandone la continuità.

In proposito va evidenziata una notizia circolata di recente: 200 maxitabelloni da 6×3 metri, già pronti per la campagna elettorale di Fico da affiggere nel Napoletano, sarebbero stati ritirati per decisione dell’entourage del candidato presidente del Centrosinistra. Non è dato sapere se si sia trattato di una scelta di comunicazione oppure di una mossa per non peggiorare ulteriormente i rapporti con De Luca.

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In casa PD c’è però un altro problema, rappresentato dai cambi di casacca registrati nell’ultimo periodo. Il primo a fare le valigie per passare armi e bagagli in Forza Italia è stato il consigliere regionale uscente Giovanni Zannini. Pare che la decisione sia stata presa perché lo stesso PD e i 5 Stelle fossero intenzionati a escluderlo dalle liste. Non è dato sapere se sia proprio così, ma resta un aspetto importante: Zannini lascia la coalizione di Centrosinistra sostenuta da De Luca, da lui definito “un presidente straordinario”, per candidarsi con il partito rappresentato in Campania da Fulvio Martusciello, che della politica di De Luca continua a dire tutto il male possibile.

Ancora più clamorosa la decisione dell’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo, casertano come Zannini: Caputo ha rassegnato le dimissioni a due mesi dalle elezioni. In un post su Facebook, l’ex assessore ha scritto: “Non è stata una decisione semplice ma l’ho fatto con il cuore colmo di gratitudine e con la serenità di chi sa di aver dato tutto. Dobbiamo rivendicare con orgoglio i risultati raggiunti”. Caputo ha anche rivendicato l’amicizia personale con il leader di Forza Italia Antonio Tajani, ma ha precisato che non si candiderà personalmente, lasciando intendere di essere pronto a sostenere il Centrodestra.

Che dire? Viene spontaneo osservare: meno male che Zannini e Caputo sono orgogliosi del lavoro fatto!

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Uno strano destino attende la vicepresidente del Consiglio Regionale, Valeria Ciarambino: dopo le due infruttuose candidature alla presidenza della Regione con i 5 Stelle contro De Luca, da tempo sosteneva la giunta di Centrosinistra.
Ora sembra decisa a riprovarci come consigliera candidandosi nella lista “Avanti Campania”, messa in campo dal segretario nazionale del PSI Enzo Maraio. Quindi, a sostegno di Fico e, comunque vadano le cose, nella buona e nella cattiva sorte si troverà alleata con gli ex amici pentastellati.

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In questo periodo di confusione, l’unica nota positiva in casa PD è data dall’elezione all’unanimità dell’on. Piero De Luca alla segreteria regionale del partito. Sabato a Napoli, presieduta da Teresa Armato, si è riunita l’Assemblea regionale che ha proceduto all’elezione della Direzione regionale. Per dovere di cronaca segnaliamo che, in ambito PD, nei due organismi il nostro territorio è rappresentato dal sindaco di Monte San Giacomo Angela D’Alto nell’Assemblea regionale e dalla giornalista Margherita Siani di Sicignano degli Alburni nella Direzione.

Da parte sua Piero De Luca, dopo aver ringraziato i vertici nazionali del partito e gli eletti nell’Assemblea regionale per la fiducia accordatagli, ha esteso il ringraziamento a chi “in questi anni ha dato il sangue, l’anima e la vita per rilanciare la Campania: il presidente Vincenzo De Luca” nonché “tutta la squadra che ha reso possibile questo percorso. In un decennio – ha proseguito il neosegretario – è stato fatto un lavoro enorme; la Campania non è più terra di declino, ma simbolo di sviluppo, dignità, opportunità e orgoglio per tutti”.

Per De Luca junior, il primo obiettivo da raggiungere è quello di vincere le imminenti elezioni regionali. Che dire? Almeno questo lo scopriremo presto: il 25 novembre, quando conosceremo i risultati del voto dei due giorni precedenti. Le urne non mentono.

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