Si è concluso ieri il Workshop di fotografia “Spirit of place” organizzato dall’associazione Art Center Padula e guidato dal fotografo statunitense Douglas Beasley.

L’evento ha visto la partecipazione di 6 fotografi con pluriennale esperienza nel campo della fotografia e due accompagnatori, provenienti da varie città degli Stati Uniti, Minneapolis (Minnesota), San Antonio (Texas), Portland (Oregon), Madison (Wisconsin).
Il programma si è svolto durante 6 giorni di formazione immersiva attraverso l’esplorazione di luoghi emblematici del nostro territorio, selezionati tra Padula e Teggiano.

L’associazione ha offerto ai partecipanti le competenze e l’esperienza maturata nelle precedenti edizioni, nonché supporto logistico.
Art Center Padula è un’organizzazione nata nel 2022 con lo scopo di promuovere una strategia di rigenerazione dei paesi delle aree interne attraverso l’arte, promuovendo un modello di valorizzazione basato sullo scambio diretto artista-luogo-abitante. Non si tratta di un concetto legato al generico fenomeno del turismo, quanto piuttosto alla capacità di facilitare la scoperta dei nostri paesi ad una selezionata comunità artistica internazionale.
Esperto fotografo, dopo una lunga carriera professionale, Doug si dedica da anni all’insegnamento. Come fondatore e direttore di Vision Quest Photo Workshops, Doug dirige workshop che mettono l’accento sull’espressione personale e sulla visione creativa piuttosto che sulla meccanica dell’uso della fotocamera. I suoi workshop si tengono presso centri artistici e culturali negli Stati Uniti e in tutto il mondo (Cina, Giappone, Guatemala, Tibet, etc..) oltre a workshop privati presso il Trade River Retreat Center, il suo rifugio/centro di ritiro nel Wisconsin nord-occidentale.
”Questo workshop – hanno spiegato gli organizzatori – è incentrato sulla creazione di un legame più profondo e autentico con la terra e le persone, per poi imparare a esprimere tale legame attraverso la fotografia. Useremo terra, cielo, acqua e noi stessi per trasformare un’esperienza emotiva in un’esperienza visiva. Dalla nostra base, nella splendida città antica di Padula, trascorreremo del tempo per strada, nelle campagne locali e in altri borghi, in pellegrinaggi fotografici giornalieri. Ci saranno conversazioni quotidiane con Doug, critiche e condivisione di foto del nostro lavoro in corso. Il workshop – hanno aggiunto – avrà un ritmo rilassato, adatto al clima del Sud Italia, con ampio spazio alla casualità e alle esigenze individuali, piuttosto che correre in giro cercando di vedere e fotografare tutto senza però connettersi profondamente con nulla.”
Tra compiti assegnati dal Maestro Doug infatti abbiamo potuto rilevare l’intento di mettere l’attenzione su aspetti personali più che tecnici come “cercare la bellezza nelle cose ordinarie”, oppure “lavorare con gli spazi negativi” e ancora “mettersi nel mezzo di tutto e dimenticare la propria presenza”.
I lavori svolti sono stati ispirati dai volti, dai paesaggi, dai dettagli della vita quotidiana che passano spesso inosservati inosservati ai nostri occhi.