di Elia Rinaldi
Mattinata all’insegna della solidarietà e dell’integrazione a Caggiano, dove gli ospiti del Centro Sai “Padre Serafino Carucci” (ex Sprar), insieme ai volontari della GOPI Protezione Civile ODV, agli amministratori comunali e al sindaco Modesto Lamattina hanno donato un uovo di Pasqua a ciascun alunno e alunna delle scuole locali.

Un gesto semplice ma carico di significato, che ha voluto celebrare la Pasqua non solo come festività religiosa, ma come simbolo universale di rinascita e speranza.
L’iniziativa rappresenta un ulteriore esempio di vita comunitaria inclusiva, capace di abbattere barriere culturali e sociali attraverso piccoli ma significativi atti di vicinanza. Proprio come la Pasqua, che richiama i concetti di resurrezione e rinnovamento, anche il percorso dei migranti è spesso segnato dalla ricerca di una nuova vita: un viaggio difficile e doloroso, intrapreso lasciando la propria terra, la famiglia e gli affetti, nella speranza di un futuro più dignitoso.
Caggiano si conferma così un modello di accoglienza e inclusione, dove le festività diventano occasione di condivisione e incontro tra storie e culture diverse.