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Il Randagismo resta un problema nel Vallo di Diano. Una anziana di 85 anni e il suo cagnolino aggrediti dal branco

Di Antonio Sica

In un mondo ideale Vallo Più si occuperebbe volentieri soltanto di promozione territoriale, di cultura e delle tante storie di valdianesi che meritano di essere raccontare. Ma ovviamente ci sono temi che non possono essere ignorati, soprattutto quando ci arrivano segnalazioni da parte di cittadini che chiedono di portare alla ribalta problematiche sociali che creano apprensione e che meritano attenzione. In questi casi il singolo episodio diventa occasione per evidenziare una questione più ampia, che riguarda intere comunità.

È il caso del problema del randagismo, che a quanto pare continua a essere una piaga diffusa nel Vallo di Diano. E anche pericolosa, come dimostra l’ultimo episodio si è verificato a Sala Consilina, in Contrada San Marco. A farne le spese una anziana di circa 85 anni e il suo cagnolino, aggrediti intorno a mezzogiorno davanti all’abitazione della donna da un branco di una decina di randagi, che si sono mostrati molto aggressivi. I cani -di grossa taglia- hanno attaccato prima il cagnolino e successivamente anche l’anziana. La donna a un certo punto è riuscita a divincolarsi e mettersi in salvo, anche se il morso subito ad una mano ha necessitato le cure del caso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Polla. Peggio purtroppo è andata al cagnolino, ridotto in fin di vita e le cui condizioni sono gravi. Sul posto si sono recati i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina (è stata sporta denuncia per quanto accaduto) e anche gli Agenti della Polizia Municipale salese. Ovviamente la donna e i familiari sono molto dispiaciuti e in ansia per il destino del cagnolino, affidato alle cure della veteriania Doris Salluzzi. “Speriamo che si salvi”, hanno detto a Vallo Più.

Al di là dell’episodio in sé, pur grave, a destare preoccupazione nei cittadini residenti in zona è che non si tratterebbe di un caso isolato. Nelle scorse settimane sarebbero stati ripetuti gli avvistamenti di cani randagi, e di conseguenza diverse le relative segnalazioni da parte degli stessi cittadini alle istituzioni. Un allarme che fino ad ora non pare abbia trovato riscontro, anche a causa del rimpallo di responsabilità su chi dovrebbe occuparsi della questione. Un problema comune, ovviamente, che non si verifica non soltanto a Sala Consilina.

La speranza è che la messa in funzione del Canile Comprensoriale -annunciata di recente dalla Comunità Montana Vallo di Diano– possa rappresentare una svolta importante contro la piaga del randagismo. Ma intanto, almeno i casi più gravi, necessiterebbero interventi immediati.

Nella foto pubblicata da Vallo Più il branco -o uno dei branchi- che sta generando preoccupazione in Contrada San Marco.

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