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Sala Consilina, dopo 47 anni adottato il nuovo PUC (VIDEO): “Una svolta storica per il futuro della città”

Di Antonio Sica

La conferenza stampa di fine anno dell’Amministrazione comunale di Sala Consilina, svoltasi ieri nell’aula consiliare del Comune, è stata di fatto monopolizzata da una notizia di assoluto rilievo: dopo 47 anni, la città ha adottato il nuovo PUC – Piano Urbanistico Comunale.

Un passaggio atteso da decenni, che rappresenta il primo vero punto fermo per la pianificazione urbanistica e lo sviluppo futuro del territorio.

Una giornata storica per Sala Consilina

A sottolineare il valore del momento è il sindaco Mimmo Cartolano, che ai microfoni di Vallo Più non nasconde la propria soddisfazione: “Oggi è una giornata storica per Sala Consilina: dopo 47 anni adottiamo finalmente il PUC. È solo il primo passo di un iter ancora lungo, ma è un passaggio fondamentale che consegna alla città uno strumento urbanistico chiaro, adeguato alle nuove norme”.

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Il nuovo Piano Urbanistico Comunale sarà ora pubblicato e depositato per 60 giorni, periodo durante il quale cittadini, associazioni e operatori economici potranno presentare osservazioni e contributi. Successivamente, il piano tornerà in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva, dopo i pareri degli enti sovracomunali.

Un piano condiviso e aperto alla partecipazione

Come spiegato dal dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale, l’ingegnere Attilio De Nigris, il PUC adottato non è un piano calato dall’alto, ma il risultato di un percorso condiviso: “Per circa 60 giorni, fino al 27 febbraio, tutti potranno consultare le tavole del Piano sul sito del Comune e presentare osservazioni. È un piano costruito con il contributo dell’Amministrazione, delle forze sociali, imprenditoriali e anche dell’opposizione”. Un aspetto tutt’altro che secondario, che rafforza il valore del PUC come strumento collettivo e non esclusivamente tecnico.

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Non solo edilizia: la visione di futuro

Il nuovo PUC, come chiarito più volte durante la conferenza stampa, non è la soluzione a tutti i problemi economici della città, ma rappresenta un manifesto politico-amministrativo che definisce regole chiare e una visione di lungo periodo.

Tra gli elementi centrali del Piano:

  • riqualificazione del centro cittadino, come punto di partenza per la rigenerazione urbana;
  • superamento delle scelte “a macchia di leopardo”, evitando usi impropri del territorio;
  • valorizzazione dell’edilizia esistente, attraverso interventi di riconversione;
  • tutela e messa in rete delle risorse naturali e culturali, con progetti strategici come il Parco del fiume Tanagro e il Parco del Castello, pensati per creare una connessione tra la parte alta e quella bassa della città;
  • attenzione agli orti urbani e agli spazi verdi come elementi identitari.

Uno strumento per attrarre investimenti

Il sindaco Cartolano ha evidenziato come l’approvazione definitiva del PUC consentirà al Comune di accedere più facilmente a finanziamenti e programmare nuovi interventi di riqualificazione: “Non è la panacea di tutti i mali, ma era necessario che una città come Sala Consilina avesse uno strumento adeguato. Il PUC ci permetterà di programmare nuovi investimenti e nuovi lavori, con una visione complessiva della città”

Il PUC come base per il domani e gli auguri del sindaco Cartolano ai cittadini salesi

Il Piano Urbanistico Comunale adottato si inserisce inoltre nel quadro delle pianificazioni sovracomunali – regionali, provinciali e di parco – garantendo coerenza normativa e maggiore solidità amministrativa. Nei prossimi mesi, dunque, Sala Consilina è chiamata a una fase decisiva di confronto e partecipazione, che porterà all’approvazione definitiva di uno strumento destinato a incidere profondamente sul volto della città nei prossimi decenni.

Il sindaco Mimmo Cartolano ai microfoni di Vallo Più ha voluto rivolgere anche un messaggio di augurio di fine anno alla comunità di Sala Consilina, richiamando valori di serenità e coesione sociale: “Auguro a tutti i cittadini un 2026 sereno, un anno di pace e tranquillità. Viviamo un periodo in cui c’è troppa contrapposizione, troppa cattiveria e troppo odio. Dobbiamo far sì che questi elementi negativi vengano messi da parte e che possano prevalere la serenità, il rispetto e la libertà”. Un augurio che si intreccia con il significato stesso dell’adozione del nuovo PUC, pensato come strumento di ordine, visione e futuro, ma anche come base per una città più equilibrata, vivibile e capace di guardare avanti con fiducia.

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